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Aggiornato: 13 ottobre 2025
Senti, Gina, le rondini abbandonano il nido dove furono una volta minacciate; noi faremo come le rondini; andremo altrove a fabbricarci un nido nuovo; in questo non si potrebbe più vivere in pace. Quello che tu farai, buon Beppe, sar
Lasciamo adesso Manfredo nelle sue stanze, e rechiamoci a Perugia. La voce diffusasi per tutta Romagna sulla sorte di Giampaolo Baglione, prima che altrove, come naturalmente dovea succedere, era corsa nella citt
Così altrove. In quanto alla onest
«Coraccio di tigre! E ancora osa di venire a piangere qui? Dio, Dio di misericordia, sviatemi la mente da queste tristizie; ma non so chi mi tenga ch'io non la sbrani! Vada, vada a piangere altrove, che qui per lei non v'è posto..! vada, che del male che ci ha fatto, le ne chieder
Specchi sôrti ad un tratto, come miraggi di trasparente frescura, nel deserto soffocante e nostalgico dei caffè notturni!... ... In voi più che altrove si può uccidere il Sogno, per poi, più tardi, nell'ore gialle dell'alba, portarne via il cadavere a lenti passi, e gettarlo in un nero canale, semplicemente, come si vomita il mal di mare dal parapetto di bordo!...
Lui invece stava ad ascoltarlo broncio broncio, con gli occhi bassi, che alzava solamente quando il vecchio volgeva altrove i suoi, e per saettargli uno sguardo di bestia restia ad addomesticarsi.
E non potevate vederlo, perchè non è venuto. Lo ha lasciato a Siviglia, o mandato altrove, che bene non ricordo. Egli dovr
Quel gli dipinge il corso de' pianeti, questi la terra, quello il ciel gli squadra: questi meste elegie, quel versi lieti, quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. Musici ascolta, e vari suoni altrove; né senza somma grazia un passo muove. 93 In questa prima parte era dipinta del sublime garzon la puerizia.
Si sarebbe detto che l'avesse obliata. Il suo spirito spaziava altrove, batteva i campi, saltava dall'ospizio di Londra al castello di Lavandall, dalla villa di Saint-Germain a Nizza, dal principe Pietro al conte Alessandro. Aveva bisogno di dormire. L'odore dei fiori le faceva male... E poi, di un tratto, ella si vide come se fosse divenuta folle... Gettò un grido.
Non hai da far tanto a casa tua che tu vai sviandoti altrove? Misera me! A chi porto io tanto amore? e a chi tanta fede servo? Or so perché, le notti passate, non mi ti sei mai appressato: come quello che, avendo a scaricare le some altrove, volevi arrivare fresco cavalieri in battaglia. In fede mia, non so come io mi tengo che io non ti cavi gli occhi.
Parola Del Giorno
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