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Aggiornato: 28 giugno 2025
Cataldo stese la sua lentamente e la posò sulla mia. Ci guardammo. Egli mormorò: Povero Vittorio!... E perchè? Che volete, il vino mi diventò triste, all'improvviso... Dunque partite? Sì... parto. Quando? Domani. Eravamo nel giardino, Carolina ed io, soli. Perchè ci lasciava soli, Cataldo?
Non so, questo signor cognato colonnello, quasi colonnello, che conosco da tre giorni, così serio, così imponente, del quale ho udito tanto parlare in tre anni di matrimonio, che mi arriva dal Congo, quasi all'improvviso.... In fondo, sa, sono una timida. RAIMONDO ridendo. Davvero? A me, proprio, non pare. Gi
Mi parve un po' sorpresa e forse anche mortificata di apprendere che non sapevo scrivere versi così all'improvviso, e io pure credo essermi un po' turbato di questa sua sorpresa come se ne potessi scadere nell'affetto suo. Ella protestò senza parole, ma con un tale represso slancio della persona, con una luce tale negli occhi! Presi il portafogli.
Ogni giorno mi recava un supplizio nuovo; e mia madre era il gran carnefice. Una volta, rientrando nella stanza all'improvviso e discostando le cortine dell'alcova, scorsi sul letto il bambino posato a fianco di Giuliana. Non c'era nessuno presente. Eravamo l
Risposi essermi trovato anch'io nella camerata; avere per conseguenza cognizione del fatto e del suo autore; ma non volere per nissun conto denunziare chicchessia. Gli occhi di Don Giuseppe schizzarono fiamme; Raimondo li teneva come prima abbassati al suolo. Se non che all'improvviso Eugenio S... entrò in quella camera.
All'improvviso, corse un fremito per tutto l'esercito, s'intese un suono di banda, le trombe squillarono, i personaggi della corte si curvarono profondamente, le guardie, i palafrenieri e i soldati misero un ginocchio in terra, e da tutte le bocche uscì un grido prolungato e tonante: Dio protegga il nostro Signore! Il Sultano s'avanzava verso di noi.
All'improvviso, non so se per potenza di desiderio o d'amore, ma certo per forza soprannaturale, mi sentii così in contatto con essa, da confondere l'anima mia colla sua, e sentire i sentimenti suoi, e pensare i suoi pensieri, e vivere della sua vita: un accento soave mormorava nella mia doppia intelligenza una domanda: "amo io davvero Giorgio?"
Mi rivoltavo per tornar dentro quando un grido, all'improvviso, ruppe il profondo silenzio, e seguirono al grido un rumore confuso, un tramestio, laggiù, presso alla baracca, e subito un va e vieni di lumi e d'ombre.
Aldo frattanto cantava, soave e sommesso, con la testa china in avanti e i foschi capelli spioventi sulla fronte. All'improvviso Nancy pensò quanto sarebbe meglio essere chiusa, al sicuro, in una grande stanza chiara, con molti libri e un calamaio; e sapere che fuori, tra lei e il mondo, tra lei e l'oscurit
"Quest'uomo è oggi il generale R., quella donna era la marchesa sua moglie. "Venendo più in giù, trovo la memoria d'una notte mesta. Non erano ancora due ore da che io ero stata messa a letto, che un affaccendarsi di servi per le camere mi destò all'improvviso. La mamma era stata colta da paralisi; si agitava convulsivamente sul suo letto senza parlare i medici tentennavano il capo sfiduciati.
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