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Aggiornato: 11 giugno 2025
Il curato... oh Dio mio, concedimi la forza di dir l'ultime parole!... il curato mi ha fatto cuore, m'ha promesse orazioni... e senti, mamma, vedo di non saper più parlare... dato che il povero Pierio... sì, anche di lui vo' ricordarmi... se mai, lo faccia Iddio! se mai riuscisse a fuggir dal bagno.... se ritornasse libero... ebbene, allora dagli un bacio per me, per la sua cara sorella! povero Pierio mio! quant'eri buono!... ed alla memoria pure del mio genitore, del tuo Bizco; non tremare, mamma; alla memoria di lui poni un sasso... un ricordo povero ma affettuoso... laggiù nel cimitero... ed a me... una croce!
Mi ringraziò con uno sguardo grazioso; io corrisposi con uno sguardo affettuoso, lungo, eloquente. I nostri occhi si scontrarono, e rimasero qualche tempo come legati fra loro da una forza irresistibile. Ed io, che in amore non conoscevo altro linguaggio che quello degli occhi, rimproveravo a me stesso di non aver mai saputo leggere, prima d'allora, in quelle vaghe pupille.
E Milla, che aveva fatto conto di rimaner lì celata, rannicchiata nella suprema estasi del suo amore sino al Natale per lo meno.... Pure, un giorno, disse soavemente a Giuliano: Quando partiamo? Quando vuoi rispose languidamente il Duca. Ma come fu caro in quel giorno, e adorabilmente affettuoso per la sua Milla!
Niente di spontaneo, niente di semplice in quest'anima supremamente egoistica. La lontananza dell'amante, lo spinge a riattaccarsi alla povera creatura, non per un sentimento affettuoso, ma per avidit
Non più, amico. Apprestiamo ad Emma le ultime cure... e lasciamo quest'umida cameraccia. È qui che abiti? È il mio alloggio. Che vuoi? noi soldati abbiamo ruvida La pelle e... Ed ottimo cuore. Ed Emma così dicendo s'alzò e stese in atto affettuoso la sua candida mano al comandante.
E perchè volete sacrificarmi il vostro avvenire?... Così parlando, ella non ebbe forza a trattenere un affettuoso gesto istintivo, in cui la sorella pareva confondersi con l'amante; e le sue mani sfiorarono i capelli del giovane, e vi s'indugiarono in una mite carezza. Dimmi che mi ami, prima! egli esclamò, stendendo le braccia a cingerle il busto, con un gioioso slancio di vittoria.
Oh, vi credo, vi credo! disse ella, stendendogli con impulso quasi affettuoso ambe le mani. Del resto Mamm
Il signor Francesco aveva appena mandata la sua lettera di congratulazione, quando ne giunse un'altra da Modena; e questa la scriveva Ruggero, il semplice ed affettuoso Ruggero. Non accettato da Fiordispina, per ragioni che non offendevano il suo amor proprio, il cugino Ruggero mandava di tanto in tanto sue nuove alle Vaie.
Andai a casa e parlai a mio fratello. Egli mi disapprovò. Non intendo ora dolermi di lui. Era un uomo retto, un uomo di cuore, e fu sempre affettuoso per me che ora ne tengo come posso il posto presso i figli, orbati in sedici mesi di ambedue i genitori. Ma forse allora non ponderò abbastanza l'obbligo morale che gi
Ora qual'è il figlio così crudele che rifiuterebbe a suo padre, a sua madre un aiuto sì utile per cavarle di smania? Qual'è la madre senza cuore, la sposa senza viscere che vorrebbe lasciare il figlio amato, il marito affettuoso cui potrebbe riconfortare? Da tutto ciò, quelle cotali elemosine per le anime del Purgatorio, inventate nel VI secolo, cui i protestanti attaccano così vivamente.
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