United States or Guadeloupe ? Vote for the TOP Country of the Week !


Adolfo aveva un suo pensiero e non riusciva a esprimerlo; si fregò la fronte, si passò la mano sul cranio, si guardò intorno senza vedere; finalmente si provò a ribattere: Anche se è falso, importa poco, perchè quando tutti la pensano a un modo, è come se fosse vero. Mi capisci? Se uno è accusato d'essere un ladro, per andare a spasso con lui e per tenergli l'amicizia non basta credere e anche sapere che è onesto; occorre un coraggio, che io non ho, perchè gli altri credono ch'egli è un ladro e io non posso essere l'amico d'un ladro.... Tu hai tutte le apparenze contro di te, e Venezia intera parla di te come d'una ragazzaccia pericolosa; e che ci posso far io?... Del resto, qualche cosa ci sar

Ed io sono qua vivo e sano per vivere chi sa fin quando... non vi fate lusinghe su questo punto, chè conto invecchiare di molto... Adolfo invece è steso nella bara... a questo momento gli salmodieranno gli uffici de' morti... stassera gli faranno la sepoltura... Mi par di vederlo... bianco bianco... le sue belle chiome nere scomposte... Aveva delle belle chiome il leggiadro giovine...

La mamma aveva consigliato così; la famiglia Gianella era contenta; Adolfo era innamorato e minacciava d'uccidersi e di uccidere, se Loredana non fosse stata sua. Poi, che cosa poteva fare ella al mondo? Adolfo era un giovane onesto, in buona posizione, e le voleva bene davvero.... Ella s'era rassegnata e il fidanzamento era avvenuto. Senza dirmi nulla! interruppe Filippo.

»Non appena la porta si chiuse dietro i passi di mia madre, la sala fu sconvolta da un improvviso cataclisma Adolfo, il flauto, il pianoforte, il meco tu vieni...tutto fu travolto in un caos delizioso e terribile... »Oh! se qualcuno fosse entrato in quel momento!

Se tu mi amassi, avresti a quest'ora chiesto a mio padre di sposarmi... E lo farai, senza molto indugio! disse la fanciulla, con una di quelle attitudini di sovrano comando, che eran proprie alla principessa: tanto che essa e Diana le avresti dette d'una medesima razza, e in quel punto anche Adolfo credette di vedere innanzi a Enrica, di udire lo stesso suo tono di voce.

Di quell'incontro egli non soffiò verbo ad alcuno; in casa Gianella, del resto, dopo un uragano di romanzesche calunnie e di drammatiche imprecazioni, il nome di Loredana non si pronunziava più; la madre di Adolfo per poco non spingeva l'ostentato disdegno per la perduta fino a vestir di gramaglia, come si usa nelle case principesche.

»Egli suonava il flauto... come Adolfo. In udire quei suoni, credetti che un nuovo amore si rivelasse all'anima mia invece era un flauto che rinfocava un amore antico!

Si faceva buio nel salotto: la conversazione fra i tre durava sempre: Diana studiava Adolfo e la principessa: cercava dar un significato, non solo alle parole da lor pronunziate, ma alla inflessione onde erano pronunziate. A un tratto, udirono un gran rumore nell'anticamera: servi che parlavano insieme: alzavano la voce: qualche cosa di molto grave dovea esser accaduto.

»Io lo vidi por la prima volta nel giardino della nostra villeggiatura di Medolago. Figurati una sera di maggio, fresca, olezzante e tranquilla come il mio cuore di sedici anni... compievo appunto i sedici anni la sera in cui mio cugino Adolfo mi fu presentato.

Per acquetare Adolfo, la signora Emma inventò dapprima delle bugie: Loredana era uscita, poi stava poco bene, poi era a letto con un male a un piede.