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Aggiornato: 26 giugno 2025


Adunque, accioché quello che io debbo dire sia onore e gloria dell'altissimo nome di Dio, e consolazione e utilitá degli auditori, intendo, avanti che io piú oltre proceda, quanto piú umilmente posso, ricorrere ad invocare il suo aiuto; molto piú della sua benignitá fidandomi che d'alcuno mio merito.

E accioché a questa cotal potenzia tacito onore o quasi mutolo non si facesse, parve loro che con parole d'alto suono essa deitá fosse da umiliare e alle loro necessitá render propizia.

Ma qual vita è tanto umile, che dalla dolcezza della gloria non sia tócca? Questa vaghezza credo che cagion gli fosse d'amare sopra ogni altro studio quel della poesia, accioché per lei al pomposo e inusitato onore della coronazion pervenisse.

Vuole adunque l'orazione farsi con fede, e ancora, come voi vedete, con istanzia; percioché Cristo vuole alcuna volta essere sforzato, non perché la liberalitá sua sia minore, o men volentieri faccia l'addomandate grazie, ma per fare la nostra perseveranza maggiore e accioché piú caramente riceviamo quello che con istanzia impetriamo.

E questo ho detto, accioché si faccia solo la spesa bisognevole e non la straordinaria, tanto nel fare i ducati quanto nel far gli scudi o bisilachi.

APOLLIONE. Gerasto caro, sappiansi l'ingiurie che stimate aver ricevute da noi, accioché possiamo far le debite sodisfazioni.

MORFEO. Gli darò ad intendere che per la rottura mi sieno caduti nella borsa non solo gli intestini, ma tutte le massarizie di casa ancora; accioché sua figlia esca di speranza, che non solo non sará pagata da me di grossi o di doppioni, ma di un sol picciolo ancora. ESSANDRO. O Morfeo galante, antivedo la cosa, che riuscirá netta.

E certo il suo disiderio veniva intero, se tanto gli fosse stata la fortuna graziosa, che egli fosse giammai potuto tornare in Firenze, nella quale sola sopra le fonti di San Giovanni s'era disposto di coronare; accioché quivi, dove per lo battesimo aveva preso il primo nome, quivi medesimo per la coronazione prendesse il secondo.

Le quali cose accioché a' lacedemoni avvenir non potessero, per legge comandò Licurgo che i lor figliuoli, ecc. La terza cosa, la qual dissi era da cercare, è di veder qual sia la via la quale l'autore dice d'avere per questo sonno smarrita.

MANGONE. Io non ho desiato altro nella mia vita che un simile incontro: io accetto carissimamente la sua amicizia. Di costui vo' dar cinquanta scudi, se ben conosco che val piú, e quel piú lo ricevo in dono, accioché egli prenda medesimamente fiducia di servirsi di me, delle mie robbe e della mia vita.

Parola Del Giorno

dell’esule

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