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Aggiornato: 13 giugno 2025
Così gl'infausti moti del 1820, del 1821, del 1831, m'insegnavano gli errori che bisognava a ogni patto evitare. I più, confondendo individui e cose, traevano, dal mal esito, cagione di profondo sconforto. Per me, non ne esciva se non il convincimento che il successo era un problema di direzione e non altro. Il biasimo meritato dagli uomini che avevano diretto ricadeva, dicevano, sul paese: il solo fatto dell'essere essi e non altri saliti al potere, rappresentava per tutti quasi un vizio inerente alle condizioni d'Italia: la media, per così dire, della potenza rivoluzionaria italiana. Io non vedeva in quella scelta se non un errore di logica capace di rimedio. Ed era quello, prevalente anche oggi pur troppo, di fidare la scelta dei capi delle insurrezioni a quei che non le hanno operate. In virtù d'un senso di legalit
Se sapesse quante, quante cose io vedo in questo momento! Lucertolo uscì poco dopo dallo studio dell'avvocato, tutto baldanzoso. Ma al solerte agente i fatti preparavano le più amare delusioni! L'anno 1831 finì, senza che Lucertolo avesse ottenuto alcun notevole trionfo nelle sue ricerche.
Paris 1861 Lecoffre. Di vero (e importa che si chiarisca, e faccia senno una volta la Italia), se incominciate dalla rivoluzione del 1831 mentre la Francia bandiva al mondo solennemente la norma politica di non pigliar parte nelle faccende altrui Laffitte, quell'astro di libert
Il 31 maggio 1833, poco dopo pronunciata sentenza di cinque anni di prigione contro i feritori, l'Emiliani e un Lazzareschi di lui compagno, furono, in un caffè, mortalmente feriti da un giovine Gavioli, esule del 1831. Ambi erano, a quanto poi seppi, spie del duca di Modena e tenuti per tali dai loro compagni di proscrizione.
Il terzo, Bilderdijk, nato nel 1756, morto nel 1831, fu uno dei più meravigliosi intelletti che siano mai apparsi nel mondo. Poeta, storico, filologo, critico, astronomo, chimico, medico, teologo, antiquario, giureconsulto, disegnatore, incisore, uomo inquieto, vagabondo, capriccioso, violento, la sua vita non fu che un'investigazione, una trasformazione, una battaglia perpetua del suo vastissimo ingegno. Giovanetto, e gi
Lucertolo sentiva che le sue scoperte non erano compiute: che mancava tuttora qualche cosa a ristabilire nella sua pienezza la scena di sangue avvenuta la notte del 14 gennaio 1831. Appena Lina fu tornata in Firenze, il birro, sebbene essa cercasse nascondersi, l'aveva subito scovata, e se le era attaccato alle calcagna. Lina non poteva fare un passo, senza trovarselo attorno.
Questo doveva, tornando in discredito di coloro che allora dirigevano la polizia, sempre più mettere in grido Lucertolo, procacciargli nome tra' suoi, poichè nei birri in quel periodo del 1831 era grande l'odio simulato verso gli altissimi capi della polizia: grande quasi quanto l'obbedienza, l'umilt
Nel 1831 e' trovavasi a Genova per sorvegliare alcuni lavori di fortificazione. Mostrò delle tendenze liberali: disse qualche parola smozzicata sugli avvenimenti della Francia di allora. Per punirlo di questa audacia, fu mandato di guarnigione nel forte di Bard. Il conte di Cavour dette la sua dimissione e si mise in viaggio.
Attilio ed Emilio Bandiera, nati Veneti, figli del barone Bandiera, contr'ammiraglio delle forze navali austriache, e noto all'Italia per la cattura sul mare, nel 1831, degli uomini che, imbarcatisi sotto l'egida della capitolazione d'Ancona, veleggiavano verso la Francia, avevano, fin da' primi tempi spesi nelle cure della milizia, afferrato e venerato il concetto nazionale italiano, e s'adoperavano, più anni innanzi al primo loro contatto con esuli o congiurati dell'interno d'Italia, a prepararsi le vie di tradurre il concetto in azione. Nella seconda met
La tradizione della parte alla quale accenno non era splendida. Moderati si dicevano gli uomini che nel 1814 avevano, in Lombardia, applaudito al ritorno degli eserciti austriaci: moderati quei che avevano nel 1821 legato i fati dell'insurrezione piemontese a un principe disertore: moderati quei che avevano nel 1831 tradito il moto degli Stati romani prima colla teorica anti-nazionale del non-intervento da una provincia nostra ad un'altra; poi colla codarda capitolazione di Ancona. Ma erano individui, come ne trovi in ogni crisi, vuoti d'intelletto rivoluzionario, non partito costituito, ordinato. Ben di fronte alla Giovine Italia s'era formata, sotto nome di Veri Italiani, una societ
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