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«10 agosto, ore 17: giornata soleggiata e afosa; la superficie dei ghiacciai era solcata da rivoletti di acqua, il torrente fortemente ingrossato, l'acqua torbidissima.

La sua bella testa esprimeva adesso una profonda melanconia; davanti a questa fanciulla, che ritraeva il piede dalla soglia soleggiata della vita per rientrare nell'ombra di una giovinezza sterile, egli sentiva diventare più dense le tenebre del proprio tramonto. Le avete parlato voi, contessa Maria? disse quasi per ritardare così la propria opinione.

Laura riceveva, mi disse la cameriera, prendendomi il soprabito e il cappello. E spalancò la porta a vetri che dava passaggio nella sala ampia, soleggiata.... Un calore insopportabile mi afferrò sùbito alla gola; era acceso il caminetto, e così carico di legna scoppiettanti, come a pena era logico nel più immite gennaio... Innanzi al caminetto stava Laura Uglio, ravvolta nella pelliccia.

Il mio petto singhiozza sotto il feroce allacciamento dei corpi loro in una intensa luce... Eppure, una strana notte profonda con mille e mille ventose assorbe l'Anima mia ed il suo Sonno, e l'eterno silenzio della spiaggia soleggiata, nel pieno Meriggio!...

Questo è veramente lo specchio delizioso della ridente e soleggiata felicit

Ma si troveranno ancora davanti a due strade: una che va incontro alla gioia, l’altra verso il dolore. Son l’uniche due strade che siano tracciate chiaramente nella polvere della vita: la via pagana, dionisiaca, soleggiata, ilare, invereconda;

Attraverso la piazza soleggiata veniva, ridendo sotto ai chiari parasoli, un gruppo di donne eleganti, affrettandosi verso il Casino colle chiare gonne rialzate a mostrare i tacchi alti e le calze traforate. L'aria era tiepida e fragrante. Scesero a sinistra nei giardini. Davanti a loro una gigantesca striscia di cobalto era il mare.

Questa Napoli ha un clima variabilissimo; una bella giornata calda, soleggiata e poi, al giorno appresso, acqua, vento e tempesta. A novembre pigliai una mezza bronchite che mi confinò nel letto per dodici giorni. Pioveva, pioveva sempre. Una grande malinconia, caro Paolo, dei tristi giorni e il padrone di casa che mi spediva messaggi e tutte le mie pratiche e le mie speranze quasi rovinate.

La fatica greve dell'incubo, la luce ormai chiara che, tormentandole gli occhi chiusi, arrossava anche le imagini, finirono con lo spossarla. Ella vide ancòra passar due Centauri, maschio e femmina, rapidamente in una prateria soleggiata; dell'una, intese con la vista una grossa treccia bionda, il petto superbo; del Centauro, la rincorsa avida, il raggiungere, l'impennarsi....