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Così, per esempio, si è potuto vedere ad essere bene accolta dal pubblico e dalla critica un'interpretazione che trasformava Margherita Gautier quasi in personaggio simbolista. Bisognava invece indignarsi, protestare.

Rendere sensibili, visibili queste leggi per mezzo di un'azione, di caratteri, di passioni, ecco quel che io ho sempre inteso di fare. In questo senso soltanto sono, forse, stato un simbolista. Infatti che cosa ha egli osservato prima di scrivere il Gian-Gabriele Borckman?

Ho cominciato a leggerlo con animo sereno. L'ho terminato col profondo dispiacere di chi vede sciupato in malo modo molto sforzo di ingegno e di coltura. Giacchè è evidente che l'Ojetti ha composto così il suo romanzo in ossequio alla sua fissazione del romanzo ideologico e un po' simbolista. Che egli volesse mettere in un romanzo idee e simboli non era poi cosa tanto strana e insolita da dovergli sembrare anche audace. Più o meno, via, in un romanzo ci son sempre idee divenute personaggi con caratteri e passioni speciali, e personaggi e sentimenti che possono, con un pochino di buona volont

Dico dunque semplicemente che io, caso mai, sono naturalista, verista, quanto sono idealista e simbolista: cioè che tutti i concetti o tutti i soggetti mi sembrano indifferenti per l'artista ed egualmente interessanti, se da essi egli riesce a trar fuori un'opera d'arte sincera. Il mondo è così vasto, ha tanta moltiplicit

In ogni modo, è strano che un attore faccia la distinzione di tre Ibsen, uno filosofo, l'altro simbolista, il terzo l'artista, e dica che questo è il meno a cui si deve badare. L'Ibsen, al contrario, chiede di essere considerato principalmente come artista. Per lui tutta l'opera drammatica consiste nell'azione, nei caratteri.

E l'arte lo ha preso così fortemente che il predicatore, il gesuita non si scorgono punto, o così di rado e così poco che non se ne può tener conto. Qualunque più grande scrittore realista, verista, simbolista potrebbe dirsi orgoglioso di Pequeñeces; di avervi dipinto (e sarebbe meglio dire inciso all'acqua forte) i ritratti del Marchese Butron ex diplomatico, gastronomo, e l'altro di Pietro de Vivar, detto Diogene pel suo cinismo e la sua cattiva lingua; quello di colui che vien chiamato zio Checco, zio universale di tutti i grandi di Spagna, di tutti i nobili di second'ordine, di tutti i nuovi arricchiti, di tutte le persone più in vista nella politica, nella stampa, nell'amministrazione, non che di tutti gli avventurieri sfacciati e di tutte le anonime celebrit

Come! Niente simbolo? gli è stato rimproverato. Ma io non sono mai stato o almeno non ho voluto mai essere un simbolista alla vostra maniera ha risposto il gran drammaturgo. Noi siamo tutti tanti simboli viventi. Obbediamo a leggi fisse, anche quando crediamo di non assoggettarci a niente, all'infuori che alle nostre passioni e ai nostri capricci.

Non ne ho il testo per le mani, e la trascrivo quale è stata recentemente tradotta da Vittorio Pica, nel suo studio premesso alla Belkiss, poema drammatico simbolista del giovane poeta portoghese Eugenio De Castro. Descrive l'istante in cui apparve al poeta l'Amata.

Quando il soggetto di una novella, di un romanzo, di una fiaba mi ha attirato, io non mi sono mai chiesto se esso era naturalista, verista, idealista o simbolista; ho badato soltanto a dargli la forma più schietta e più conveniente ad esso; se io sia riuscito o no è un'altra quistione. Mia intenzione era unicamente fare opera d'arte.

E quando la lettura fu terminata, e il Lostini, levando in alto le scarne mani, esclamò scioccamente, al suo solito: Tu sarai il primo simbolista d'Italia! io, che ordinariamente tacevo e lasciavo prima parlare gli altri, scoppiai in un energico: Zitto! Non dire bestialit