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Giudicate dunque della mia sorpresa, quando una sera, la decima forse o la dodicesima dal nostro arrivo, come fui seco nella sua stanza, invece di allungarsi sul solito canapè, la vidi passeggiare, tenere una dopo l’altra tutte le sedie, tentare diverse letture e smetterle d’un colpo, avvicinarsi alla finestra e rimanervi gran tempo immobile, come per rinfrescarsi ai vetri la fronte. Io la guardavo stupito, e lasciavo di sonare per seguitarne gli atti ed i moti, ed essa, così sollecita le altre sere a farmi riprendere, se mai l’interrompevo, il filo delle note, o non avvertiva il mio silenzio, o mostrava di non curarlo. Che pena mi dava la sua irrequietezza! Un dolore sordo s’impadroniva delle ultime e più recondite facolt

Immáginati, dico, una tale musica, cantata con maestria inestricabile da due care voci femminili le piú simpatiche che tu possa desiderare, da un baritono destro nel mestiere suo quanto basti per poter secondare ottimamente ogni piú ardito professore e mantenere armoniosissimo ed esatto qualsivoglia concento a cui egli si frammetta, e da un tenore poi il quale ha tutte in pronto le piú recondite dottrine dell'arte e le vie tutte della seduzione e che, ad una rara e somma energia d'animo e ad una robustezza non comune di petto congiungendo un delicatissimo sentimento del bello, sa con fina disinvoltura riparare le onte che gli anni devono per natural legge aver recate alla sua voce.

Procedeva il Garibaldi co' suoi tacito in mezzo alle tenebre e descrivendo un grande arco attinse la via prenestina, che mena a Palestrina, la quale risponde alla Porta maggiore di Roma mentr'egli era uscito dalla Porta del Popolo; di tratto in tratto spediva il Garibaldi stracorridori a speculare il sentiero frugandolo argutamente nelle più recondite latebre; pareva, che navigasse per iscogli dolosi, e veramente ei camminava in mezzo ai pericoli: sovente egli medesimo in compagnia del suo moro si allontanava per tentare i meandri del terreno, e come improvviso si partiva così del pari improvviso ritornava; e questa, che pareva faccenda strana perchè inusitata fra noi, era cautela appresa dai selvaggi i quali come pongono ogni loro gloria a sorprendere il nemico con gli agguati, così adoperano ogni sottile accorgimento per ischivarli; senza intoppo procederono fino al mattino, allora appartatisi alquanto dalla via prenestina s'indirizzarono verso Tivoli.

Ed eran rinchiusi nelle celle della tirannide le nostre eroine, che lasciammo nelle mani della polizia all'Albergo d'Italia. Rinchiuse nelle carceri più recondite dell'ergastolo di Castellamare esse morivano di quella morte lenta, lenta, che appassisce, appassisce sino ad inaridire e troncare l'esistenza più florida e più robusta. Esse furono prive del consorzio e divise ciascuna nella sua cella.

Quando gl'impiegati ricevono una mortificazione si studiano rovesciarla sopra gl'inferiori; ella è come un sasso, che rotola finchè trova scalini; ma no, il paragone non mi sembra adattato; direi piuttosto, che la scintilla del malcontento, sprigionata nelle alte regioni, ricerca velocissima le parti più recondite delle segreterie, dove però si sperpera fra tanti, che sovente o non la sentono, o non la curano; e ad ogni modo tutti con una squassatina se la gittano via dalle spalle.

O cara ochetta sentimentale e mesta, cara piccola oca bianca e malinconica, finirai per rassomigliare a un cigno diceva lui, con la sua voce sonora e pure velata che la seduceva, toccandone le fibre più recondite del cuore.

Ecco ciò che avviene ogni giorno nei luoghi soggetti al felice dominio del papa-re, per opera di coloro che con una mano inalzano la croce, mentre coll'altra stringono le catene del popolo. È naturale adunque che don Omobono, conscio appieno di tali fatti, dopo quel primo cenno di monsignore, penetrasse addentro nelle sue recondite intenzioni.

Due lettere O Fiordispina! Voi foste allora la donna più felice d'Italia, per non dire del mondo; amante, amata, e sul mattino dell'amore. Perchè, infatti, qual cosa è più bella del principio, nel giorno, e del mattino nell'amore? L'alba promette il meriggio, la luce, la vita, il piacere. Ogni sensazione è fresca, in quell'ora; ogni pensiero è gaio, e la speranza involge tutto de' suoi grati colori. Sull'alba, poi, il calar delle nebbie, il dileguarsi delle nuvole, vi scopre da principio le vette dei monti, vi mostra a mano a mano più ricisi i profili delle colline, vi rischiara le insenature delle convalli, dove la bella luce del giorno nascente illumina ad un tratto qualche ceppo di case, e va a cercare sotto un pergolato la graziosa figura di una fanciulla mattiniera, escita sul terrazzino a respirare la fragranza dei fiori. Così nell'alba dell'amore, i cuori si scoprono a vicenda le loro delicatezze arcane, le loro virtù recondite, i tesori del sentimento e tutto il meglio della nostra povera creta. Ed è grato lo studio, ed ogni novit

Così nelle mie escursioni pei dintorni di Castel di Guido avevo scoperta l'entrata del sotterraneo che noi abbiamo lasciato e moltissime volte colle mie torcie a vento ne avevo esplorate le parti più recondite.

Quando più dormono le cose fuori di noi e come sottili profumi si sprigionano le più recondite memorie di vite che ci aspettano e ronzano intorno a noi sensazioni di oscuri mondi ignoti che ignorano il nostro sole, i nostri uccelli, le nostre rose, i nostri dolori, dove da cause più sottili derivano vite più delicate e fragili.