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Giungeva dalle convalli il belato lamentevole delle capre e degli agnelli in collera col trifoglio bagnato; le giovenche, più parche di fiato, rispondevano ogni tanto con un lungo muggito che somigliava a una raccomandazione di aver pazienza.

Il Calice e l'Aquila, affluenti e genitori del Pora, sono le due braccia che si prolungano in strette convalli verso le falde appennine, chiudendo nella inforcatura il Borgo, la vetta soprastante di castel Gavone e la roccia di Pertica, che lo comanda, ma a che è inaccessibile dalla parte di tramontana.

Ho piacere d'incontrarmi con un tant'uomo; diss'egli; ed ho piacere che Ella possa citarlo così. Ma anche questo è strano, nelle convalli del Cimone; e sia detto senza offendere la dignit

Ch'ovunque l'uom pregando pellegrina Affratellato al suo simìle e canta, Sento un poter che a Dio mi ravvicina. Quant'amo l'adunanza umile e santa De' confidenti nell'amor di Quello Che di bei fiori le convalli ammanta! Congregati alle miti aure d'un bello Mattin di maggio, in copia anzi la chiesa Ecco stan villanel con villanello.

Quella donna era amata, adorata per tutta la valle dell'Entella e per le vicine convalli dello Sturla, della Graveglia, dell'Ollo. Bisognava vedere che calca di gente, quando, insieme colla nobilissima suocera, la veneranda madonna Bianchina, scendeva ai divini uffizi nella chiesa di San Salvatore. Ricordavano tutti che ne' suoi paesi di l

Ma quando la locomotiva uscì avvolta di fumo dall'alta tettoia, ove l'incessante frastuono di un mondo riboccante di vita dava l'ultimo addio ai viaggiatori; quando quel mostro di ferro, novello Mefistofele, gittate in alto il suo sibilo, e salutate « . . . . le convalli Popolate di case e d'oliveti»

È Subiaco, come Firenze, chiave dell'Apennino, ha le convalli popolate di case e di oliveti, e collocata nella gola d'una di quelle profonde vallate che mettono alle alte cime della Sibilla, quasi eternamente coperte di neve, riceve anch'essa i benefici e limpidi lavacri dell'Apennino.

Lasciò subito di guardare le piante e si avanzò verso l'invetriata della stufa, per veder meglio la gloriosa apparizione, che incedeva snella e leggiera tra le aiuole deserte di fiori. Era essa il fiore del giardino, il giglio delle convalli, e la sua bellezza verginale si accordava maravigliosamente con quella dell'agreste natura.

Una mattina a dirigere que’ lavori se ne stava un tal giovane, sul cui volto era impressa una profonda mestizia. Le nebbie della pianura spinte verso i monti da una brezza leggera, si addensavano nelle convalli. Alcune nubi nerastre sorgevano da ponente; i raggi del sole riverberandosi su questo svariato orizzonte, ne componevano un quadro magnifico. Il giovane era messer Fredi de’ Vergiolesi. Non preso punto da quello spettacolo, figgeva immobilmente lo sguardo sulle vicine campagne che verzicavano ed eran fiorenti per ogni dove. Quel cuore nobile non poteva abbandonarsi a ricevere dolci impressioni, quando la sua terra natale la vedea minacciata da grave pericolo. Gli pareva di scorgere di gi

Erano piene di guerra queste convalli in cui ora s'ode l'umile belato delle agnelle; dove ora s'asside lo stanco agricoltore all'ombra, onde ristorar le forze vinte dagli agresti lavori, gi