United States or Guinea-Bissau ? Vote for the TOP Country of the Week !


Mascherina, interruppe il giovane impaziente e tutto caldo di sdegno, tu perdi un tempo prezioso. No, signor maestro, questo tempo non è prezioso perchè è tempo di danza; e tanto val consumarlo facendo sgambetti, quanto ciarlando, siccome facciamo noi; altra volta l'ho perduto con te un tempo prezioso. Con me? , con te.

Il militare guardava stupefatto la mascherina; e con voce di meraviglia: Voi scherzate.

Ah! no, o maschera, o nume, o demonio, cessa deh! cessa, disse Alfredo; io rinunzio alla sfida, ad ogni progetto di vendetta, di particolare sodisfazione; sacro è il dovere di figlio della patria. Ben tu dicevi, la mia vita è venduta. Essa la comprò, ceda il mio orgoglio di fronte a tanto dovere: ti prego a scusarmi, o mascherina. Scusarti? Ci sarebbe forse un poco di vilt

Il signor uffiziale prese ciò in mala parte e, dopo alcune partite, essendosi sciolto il giuoco, mentre stavasi per passare alla sala da ballo, fattosi presso a colei dal dominò bianco, gli susurrò all'orecchio: Mascherina, ho bisogno di dirvi una parola in quattr'occhi. Dove e quando volete, riprese il dominò bianco senza esitazione. Subito e nella sala del buffet, se vi piace. Volentierissimo.

Nella voce della mascherina vi era un certo non so che di alterato e di sardonico che non sfuggì al giovine, il quale sollecitamente: Alfredo diceste; mi conoscete voi? Temete forse di esser conosciuto? rispose la maschera ridendo. Io temere? Deggio forse arrossir del mio nome? Non credo, ma di qualche fatterello potrebbe pur darsi.

Le parlò come ad una mascherina sola, che aspetta avventure; lei impallidiva di sdegno, lei, la fiera contessa indomata. Non rispose: il qualcuno, stancato, finì per andarsene. Erano le due e mezzo. Sar

Ah! disse l'uffiziale, il 21 è stato eclissato dal 31, e questo dal 49. La mascherina non potè trattenere uno scroscio di risa mentre ritirò il denaro.

I suoi occhi lunghi guatano come di dietro alla mascherina di raso bianco. Mortella. E il bello è che non sai se sotto il dòmino nasconda un’arma insidiosa, una piaga brucente o la lanterna d’Aladino. La Rondine. E se nascondesse le tre cose insieme? Mortella. Sarebbe anche più bello. La Rondine. Ma vi volete bene. Mortella. Molto. M’incanta. La Rondine. Ora lasciami andare, Mortella.

Le danze erano cominciate da qualche tempo, e noi, sorpassando alcuni salotti di danzanti, ci arresteremo un momento in una stanza parata di damasco celeste, dove, vicino ad un caminetto sul quale ardono legna odorose, sta un tavolino attorno a cui giuocano la signora Guglielmi, un uffiziale, un finanziere ed una mascherina elegante in dominò bianco sul cui cappuccio vedesi accuratamente cucita una camelia rossa uguale a quella che mirammo nel gabinetto privato di Rosina.

Mi rallegro con voi, replicò madama Guglielmi deponendo le sue carte sul tavolo; ho troppa fretta e spesso mi trovo delusa nelle mie speranze: ma adagio, signor finanziere, vi esorto a non cantar vittoria; imperocchè vedo quella mascherina la quale sotto la visiera forse forse rider