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È da credersi che il Manara col sangue acceso per cotesto brutto scompiglio ora avventasse i suoi soldati a gesto, che si potrebbe giudicare piuttosto disperato che magnanimo; avanti! avanti! gridava il feroce, e primo di tutti entra nel viale di villa Corsini; precauzioni, e ripari egli sdegna e con lui gli uffiziali, che splendidi di virile bellezza, e di vesti dorate senza piegare collo se ne stanno ritti e scoperti in mezzo al viale.

A Villa Spada un manipolo di soldati della legione italiana avendo scorto certi fanti francesi ripararsi verso il muro della corte si avventò su di quelli cacciandoli a furia; l'Hoffstetter preso animo dal caso, volle tentare se gli venisse fatto di ristabilirsi nella Batteria dinanzi casa, e chiese al Manara gli concedesse una cinquantina di uomini; gli furono dati, e di un salto tutti di accordo balzarono sul luogo indicato; col

Un altro come lui aveva cercato in quell'antro infuocato di Villa Spada la morte; ma questa lo risparmiò suo malgrado volendolo serbato a ben più grande destino. Se in quel giorno Manara fu grande, Garibaldi fu terribile; ruotava come fulmine la sua spada e guai ai nemici che incontrava dinanzi.

Il Manfrin sergente dei bersaglieri, quantunque gravemente ferito, volle riprendere il suo posto nelle file; e al Manara che gli diceva «vattene, qui non servi a nullarispondeva «lasciatemi stare colonnello, almeno faccio numero» e alla prima scarica il valoroso era colpito mortalmente. Il Roz

Somma la fede nostra come somma la perfidia dei Francesi: i bersaglieri del Manara bene stettero schierati a tutela della citt

Così procedendo arrivano al convento di San Pancrazio dove l'ufficiale di guardia annunzia verun moto essersi osservato da tempo in qua nelle Trincere francesi, e gli pareva buon segno; altri tenne avviso contrario; volle inoltre porgere istruzioni alla guida sul cammino da farsi, ma questa prosuntuosa vantò saperne di avanzo: allora il Garibaldi scese e seduto sopra un tronco di albero tolse a dirigere le mosse; e innanzi tratto ordinava all'Hoffstetter precedesse co' 200 Pollacchi a schiarire il cammino, lo seguitasse la legione italiana; il Manara non comandato, consentendo all'impeto della sua generosa natura lo seguita; ammonito dall'Hoffstetter che una scarica potrebbe ammazzarli tutti e due in un punto con danno della impresa, si allontana, ma poi non regge e ritorna.

Il Sacchi aveva difeso il Vascello; dopo lui venne il Manara, che lo presidiò co' suoi e in fretta in furia lo convertì in ridotto formidabile; i Francesi trasportati dal furore della vittoria irruppero per espugnarlo, ma non la poterono spuntare; allora il Manara lo consegnò al Medici, il quale per la virtù sua, e dei suoi lo rese monumento inclito del valore Italiano.

¹ Il colonello Manara di Milano, è una di quelle individualit

Anco Angiolo Bassini non una ma due volte si avventò seguito da pochi ad assaltare il Casino dei Quattro Venti; la prima volta rimasto solo indietreggiò lento fra mezzo ad una grandine di palle; poco dopo avendo una granata appreso fuoco al Casino egli volle mettersi da capo alla ventura, e lo prese cacciandone via i Francesi con la baionetta nei reni, e forse sarebbe riuscito a tenerci fermo il piede, se in quel punto cadendo per gravissima percossa ricevuta non avesse, per così dire, con la sua assenza levata l'anima ai soldati; a restituirli alla fiducia di vincere valse il Manara che sopraggiunto in soccorso co' suoi Lombardi prese altri posti, e non li potè tenere, chè i Francesi con numero quadruplicato di gente fresca corsero a riscoterli.

Manara capitano dei Bersaglieri, di patria lombardo, fu il Tancredi di questa inclita epopea; di forme ampie, ed anzi pingui che no, marziale nel volto, nel portamento, e negli atti; padre e marito non invilito negli affetti privati, con tutto il cuore amava la moglie, e i figli e nondimanco sopra questi amò la Patria; si sarebbe detto avesse avuto due cuori; costumi alteri ma urbani, senza troppo addomesticarsi affabile; quasi un profumo di nobilesca gentilezza lo circondava: da prima repugnò dal Garibaldi, ma all'ultimo si accorse come vi abbia una gentilezza d'intelletto, che vince l'altra di educazione perchè questa può talora dimenticarsi, l'altra non mai; allora egli prese il Generale e il Generale lui; onde all'ultimo diventarono non pure amici ma inseparabili.