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Di queste ho, e di queste darò, accioché igualmente, e in tutto e in parte, non si possa dire fra le nazioni strane, verso cotanto poeta la sua patria essere stata ingrata.

Smetto, smetto. Dunque alle corse stavamo in prima fila sulla tribuna: viene Paolo Lovati e ci presenta un bel giovane, Roberto Montefranco. Soliti saluti e complimenti vaghi, essi trovano dei posti e siedono alle nostre spalle; scambiamo qualche parola, sino a che si ode il segnale della partenza dei cavalli. Ti ricordi che io proteggeva Gorgona, senza prevedere quanto essa mi sarebbe stata ingrata... basta, bisogner

E tu!..... sciagurata nella tua bellezza, o dominatrice? Ingrata alla prodiga di te innamorata natura ti prostri ai piedi d'un rettile ed a lui sacrifichi patria, marito, figlio, e sovente diventi una prostituta negli amplessi avvelenati del tentatore! Tale, o donna, del prete! E tale fu la contessa Virginia N... precipitata nella via di perdizione dal gesuita Corvo.

Luchino, a cui quello scherzo era sfuggito in un momento ove il naturale prevalse alla riflessione, rifattosi più serio di prima, continuava: Voi non ignorate come i costoro complici siano stati processati, e come dalle spontanee loro confessioni pur troppo risulti che la famiglia Pusterla, ingrata a tanti benefizi, stava a capo di una trama contro la sicurezza mia e del mio Stato.

Quel casato glorioso avrebbe sollevato l'entusiasmo.... e le azioni! Non era vero che la nota del patriottismo fosse spenta! L'Italia non era mai stata ingrata co' suoi martiri, co' suoi fattori.... Era la gran madre comune, era la patria! E Matteo Cantasirena s'inteneriva, mormorando: Oh la patria! La patria! Una gran bella cosa la patria!...

O egli non è mai riuscito a ispirarmi, o io non sono mai riuscita a provar per lui alcuna tenerezza.... Mi rimproveravo, ne' primi anni, d'essere una figlia ingrata, sleale: mi tormentava un vivo rimorso....

Poteva ella lagnarsene? No, no, sarebbe stata una vile ed ingrata creatura. Piangeva, tenendo ancora fra le mani le lettere di Elvira, dilaniata dalla tristezza, sentendo il freddo di quelle ceneri morte, sentendo, insieme alla sua, l'angoscia che saliva da tutte quelle illusioni distrutte, da quell'irrimediabile passato.

Yole tace. «Tu vuoi la mia morte, lo vedo: ingrata! tu non promettevi di farti così feroce, no, tu non lo promettevi; eri una volta umana, timida, pietosa, ora come tu sei mutata! per te si consumano nello spasimo i pochi giorni che Dio mi aveva concesso; tu me li togli.... tu.... ma io non maledirò mai l'ora del tuo nascimento.» «Io l'ho maledetta

dal destro vedi quel padre vetusto di Santa Chiesa a cui Cristo le chiavi raccomandò di questo fior venusto. E quei che vide tutti i tempi gravi, pria che morisse, de la bella sposa che s’acquistò con la lancia e coi clavi, siede lungh’ esso, e lungo l’altro posa quel duca sotto cui visse di manna la gente ingrata, mobile e retrosa.

Oh ingrata patria, quale demenzia, qual trascutaggine ti teneva, quando tu il tuo carissimo cittadino, il tuo benefattore precipuo, il tuo unico poeta con crudeltá disusata mettesti in fuga; o poscia tenuta t'ha? Se forse per la comune furia di quel tempo mal consigliata ti scusi; ché, tornata, cessate l'ire, la tranquillitá dell'animo, ripentútati del fatto, nol rivocasti?