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Tutte le sere in caserma succedevano concitatissime conversazioni; si proferivano gridi che non erano certo d'ammirazione per i comandanti; si fischiavano gli accaniti difensori degli ufficiali, era insomma una confusione da metter pensiero a chi era incaricato di condurre tutta quell'accolta di gente: una di queste sere, proprio all'impensata, capitò a Montmelian Frapolli ed ordinò una rivista per il giorno dipoi.

In tre mi hanno preso alle spalle. Io gridavo: fetenti! fetenti! fetenti! Mentre mi portavano via. Attraverso la pioggia i proiettili dei nostri 75 fischiavano come i siluri nel golfo di Napoli: Ptoo! fiiiisc... Pto! Pto! Pto! fiiii. D'un colpo un mio compagno di Napoli ha tirato un petardo in mezzo a noi. Le carogne che mi tenevano sono morte, io ferito alla faccia. Non è grave.

Il bosco, al mattino di maggio, ondeggiava immerso nel suo profumo natale, voluttuosamente, tra il sereno del cielo e il sereno del mare. I tronchi gemevano la ragia. I merli fischiavano. Tutte le fonti della vita parevano aperte su la transfigurazione della terra.

I ferri si cozzavano rumorosamente mandando scintille, fischiavano nell'aria, si abbassavano e si alzavano con rapidit

Allora la prese con tutt'e due le mani, la baciò quasi devotamente, e riandando col pensiero le memorie più lontane della sua infanzia, rammentava tutti i benefici ch'ella aveva ricevuti in quella casa; l'assistenza, i soccorsi prodigati a sua madre, al babbo suo, e quel comando di Lalla di non ritornare a discorrere mai più col Frascolini.... Lei l'aveva disubbidita; aveva incontrato Sandro, di nuovo si era messa a parlare con lui... Egli le disse che le voleva sempre bene... la condusse lassù, in quel camerone buio, lungo, basso come una prigione, pieno zeppo di ruote, di cavalletti, di macchine che giravano, pestavano, fischiavano, mentre uomini sudici, col ceffo annerito e con certi occhiacci che la divoravano viva, sembravano in tutto quel fracasso d'inferno altrettante anime dannate; poi... poi, senza saper come, da un momento all'altro, si trovò in una stanzetta linda, silenziosa...

I merli fischiavano su le loro teste; fasci orizzontali di raggi attraversavano i loro passi; e il profumo del bosco cresceva in torno a loro. Alcuni giorni dopo, Emidio partiva. Alcuni mesi dopo, il fratello d’Emidio prendeva in moglie Rosa. Nei primi anni di seminario il cherico aveva pensato spesso alla nuova cognata.

Avvicinavasi intanto il tempo che tra i Francesi e quei della lega sarebbesi venuto ad una giornata campale, e tra pel numero poderoso delle truppe, che d'ambidue le parti mettevansi in ordine, tra che la somma intera delle cose pareva dipendere da quella giornata, tutto dava a credere che dovesse riuscire assai terribile. E subito allora mi maneggiai per entrare in una colonna di cavalleggeri italiani al soldo della Spagna, e col grosso dell'esercito presto ci accostammo a Ravenna. Il 12 d'aprile s'impegnò la zuffa generale, ed io potei vedere papa Leone, il quale allora non era che cardinale, in sola stola e sottana, ciò che prima non s'era mai visto, governare molto bene le mosse, e ti so dire che in campo io non ho veduta faccia d'uomo più imperturbabile della sua e puoi ben credere che intorno al suo capo fischiavano le palle degli archibusi e la scaglia delle artiglierie francesi. Ma se dalla nostra parte c'era papa Leone, dall'altra c'era il cardinal Sanseverino che faceva altrettanto. Or io non ti descriverò gi

Certe ondate grosse, immense, che si rinfrangevano contro i muri della casa in uno scroscio pauroso; certe ventate rabbiose, che fischiavano minacce su tutti i toni e pareva volessero portar via la villetta! Calò la sera prima del solito. Si dovette accendere la lucerna, che di sotto al paralume d'un verde cupo, spandeva per la camera una luce smorta.

Aggrappandosi agli arrampicanti, appoggiandosi ai cespugli, cacciando le dita nei crepacci della rupe cominciò a elevarsi malgrado la pioggia che lo acciecava e le palle che fischiavano ai suoi orecchi. Ogni qual tratto una scheggia staccavasi dalla rupe e rotolava al basso facendo guizzare Fathma e il reporter che seguivano con viva trepidazione e col cuore sospeso l'ardita manovra del negro.

Ma ella teneva il viso rivolto a terra, e le palpebre chiuse; nella sua mente era una confusione d'immagini che il martellare del sangue alle tempie agitava senza posa; le fischiavano gli orecchi; il lieve suono del suo respiro interrotto le giungeva mutato in un sordo rumore.