United States or Bahamas ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ambedue tacevano: l’una scorrendo con le dita un rosario di vetro, l’altro guardando il rosario scorrere. Ambedue avevano l’indifferenza che la nostra gente campestre suole avere dinanzi al mistero della morte. Emidio disse, con un lungo respiro:

La voce limpida e fresca zampillava come una fontana, sotto le corone dei fiori. Per una lunga stagione di convalescenza Emidio aveva udito quel canto. Egli era debole e famelico. Per sfuggire alla dieta, scendeva dalla casa furtivamente, celando sotto li abiti un gran pezzo di pane, e camminava lungo il muro, nell’ultimo solco del grano, fin che non giungeva al luogo della beatitudine.

Il canto di Rosa era dunque una causa di guarigione. E, quando la guarigione fu compiuta, la voce di Rosa ebbe sempre sul beneficato una virtù di fascinazione sensuale. Dopo d’allora, poichè tra le due famiglie la dimestichezza divenne grande, sorse in Emidio uno di quei taciturni e timidi e solitari amori d’adolescenza.

Di settembre, prima che Emidio partisse pel seminario, le due famiglie riunite andarono in un pomeriggio a merendare nel bosco, lungo il fiume. La giornata era molle, e i tre carri tirati dai bovi avanzavano lungo i canneti fioriti.

Emidio Mila, il cherico, poteva avere circa la stessa et

Le parole di Emidio caddero nel silenzio. La donna chinò di nuovo la testa, e ricominciò a scorrere il rosario lentamente. Alcune stille di sudore le imperlavano la fronte, e la respirazione le era faticosa. Emidio, dopo un poco, domandò:

Egli sentiva la voglia di cadere in ginocchio. E, come Rosa rideva d’un riso scontento, egli si sentiva quasi salire il pianto alli occhi per l’angoscia di non poter trovare una parola sola. Seguitarono a camminare. In un punto una alberella abbattuta impediva il passaggio. Emidio con ambo le mani sollevò il fusto, e Rosa passò di sotto ai rami verdeggianti che un istante la incoronarono.

Emidio rimase immobile, tenendo contro l’omero il peso. Egli frenava il respiro per tema di destare la dormiente, e un’angoscia enorme l’opprimeva per il battito del cuore e dei polsi e delle terapie, che pareva empire tutta la stanza. Ma, come il sonno di Rosa continuava, a poco a poco egli si sentì illanguidire e mancare in una mollezza invincibile, guardando quella gola femminea che le collane di Venere segnavano di volutt