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Come sior Bortolo aveva predetto, il matrimonio del contino Leonardo rese intrattabile il signor Vinati, il quale vedeva frustrate le sue speranze di dare un titolo alla figliuola. La moglie di lui, che aveva tutte le bizze e tutti i rancori d'una femminetta arricchita, soffiava nel fuoco e minacciava il marito della sua collera s'egli non esigeva da quelle Zelenze (e qui la signora Vinati aggiungeva un epiteto energico) il puntuale rimborso del mutuo che scadeva appunto alla fine dell'anno. Non un giorno, non un'ora, non un minuto strillava la megera, implacabile come il destino. E anche altri creditori che fino allora non avevano badato a qualche ritardo nel pagamento degl'interessi, e non avevano mai detto di no alle domande di rinnovazione, si facevano meticolosi ad un tratto e dichiaravano senza cerimonie di non voler servire più da zimbello a nessuno. Sior Bortolo non sapeva a che santi votarsi. Invero, egli s'era gi

Stella, alla domane, levatasi coll'alba, aperse la sua finestra. L'aria freschissima, il sereno e la prima luce che irradiava la statua della Madonna del Duomo, la consolarono un poco dagli ardenti e nuovi pensieri che non le avevano lasciato gustare sola un'ora di sonno in tutta notte. Guardava malinconica la luce maestosamente riposarsi su quelle cento candide guglie erette al cielo, che da tant'anni vedeva ogni mattina indorate dal nascente sole, così leggiere, così trasparenti, che le imaginava scolpite dalla mano degli angioli; guardava le case, le finestre più alte che l'una dopo l'altra s'aprivano; e la sottoposta via, e la vicina piazza Fontana, ove compariva qualche lesto artigiano, o qualche femminetta del popolo, o la carriuola del lattivendolo. E pensava che il appresso non avrebbe respirato così sola e in libert

Ebbene, riprese Sampieri, son quindici giorni ch'io l'avvicino ma che getto il mio tempo inutilmente. Più che ritrosa ell'è ostinata e non sa d'altro parlarmi che di doveri, d'onore... che so io, pregiudizi da femminetta. Stassera mi disse chiaro e netto ch'io cessassi dall'inseguirla o che non si sarebbe più mossa di casa. Ed io l'amo, sento di non poter vivere senza di lei... ma l'avrò, tu me ne sei mallevadore Marco, e guai s'io mal ripongo la mia fiducia. Ti do otto giorni; Sabato venturo mi reco a Magenta, ella ritorner

Suvvia, coraggio, Lisa, non farmi la femminetta; un minuto solo e ti raggiungo. No, no, insistette Lisa stringendo più forte il braccio di lui: non, istò qui, neppure per tutti i tesori del mondo... Lasciami accompagnarti. No, devo parlare a quel signore da solo a solo. Almeno fino alla porta... L

Non turbarti, non guardarmi in quel modo esclamò Fortunata. Mezz'ora fa eri così gaio, così sorridente con Margherita.... Io sentivo svanir la gran soggezione che ho di te.... Soggezione! Soggezione! brontolò Gasparo. Perchè devi averne? Ho torto, lo so.... Sei tanto buono.... Fosti sempre tanto buono.... Ma che vuoi? Sono una femminetta senza spirito.... Basta un nulla a confondermi.

E la parola magica sfolgorò un gran raggio, passando traverso la mente di Roberta; a lungo fu assorta nella contemplazione del mistero, non diversa dalla femminetta innanzi al Tabernacolo, timorosa della maest

La sete natural che mai non sazia se non con l’acqua onde la femminetta samaritana domandò la grazia, mi travagliava, e pungeami la fretta per la ’mpacciata via dietro al mio duca, e condoleami a la giusta vendetta. Ed ecco, come ne scrive Luca che Cristo apparve a’ due ch’erano in via, gi

La sete natural che mai non sazia se non con l’acqua onde la femminetta samaritana domandò la grazia, mi travagliava, e pungeami la fretta per la ’mpacciata via dietro al mio duca, e condoleami a la giusta vendetta. Ed ecco, come ne scrive Luca che Cristo apparve a’ due ch’erano in via, gi

Qualche femminetta soggiungeva: Ma! a quest'ora la sar

Nulla ignoranza mai con tanta guerra mi fe' desideroso di sapere, se la memoria mia in cio` non erra, quanta pareami allor, pensando, avere; ne' per la fretta dimandare er'oso, ne' per me li` potea cosa vedere: cosi` m'andava timido e pensoso. Purgatorio: Canto XXI a sete natural che mai non sazia se non con l'acqua onde la femminetta samaritana domando` la grazia,