United States or Tanzania ? Vote for the TOP Country of the Week !


In quel momento formidabil voci L'orride squadre d'Acheronte alzaro, E dal soccorso lor fatti feroci I Turchi al fine il Rodian sforzaro; Per l'abbattute picche entrar veloci Lasciando gli archi, ed impugnar l'acciaro Con forte man de le ritorte spade, E piagando correan per varie strade.

E Codro: ecco ei respira; abbia conforto, A lui medica man non venga meno: Fia forse alla sua vita alcun riparo. E sulle braccia il grave peso alzaroMa forse nel MS. presentato dal Poeta al Duca il dialogo degli scudieri sar

Dell'antica Sibilla al disperante Grido colpiti di spavento, alzaro Miserevol lagnanza i cittadini, E a lei diceano, e al cielo: «Onde su noi, »Onde su figli così orrendo fatoGuardolli la inspirata, e lungamente Tacque fremendo, indi il silenzio ruppe: ~~~~~~~~~~

Così piangeva; ed a la man, che viva Dell'Asia i vinti Re tanto inchinaro, Ivi disciolta e di fortezza priva, Tutti in segno d'onor baci donaro; Dolenti al fin da la dolente riva Le care membra e riverite alzaro, E van con esse in ver le regie tende, E lor sempre nel sen pianto discende.

STRAGUALCIA. O corpo mio, fatti capanna; ch'io so che, per una volta, alzarò il fianco. PEDANTE. Io penso, Fabrizio, che noi aviam pochi denari. STRAGUALCIA. Maestro, io ci ho veduto un figliuol dell'oste bello come uno angiolo. PEDANTE. Orsú! Stiam qui. In ogni modo, tuo padre, se lo troviamo, pagará l'oste. STRAGUALCIA. Parti che 'l cimbel fusse a tempo per far calare il tordo?

Ma se pur le parole dell'uomo In concento divin commutate Al Signor non salissero grate, E vibrasse tremendo flagel, La preghiera che alzaro i credenti Infeconda giammai non si fora, Sempre i cor la preghiera migliora, Sempre l'uom riconcilia col ciel. E dopo l'anno in cui sole o procella Di frutti la campagna han desertato, Riedono i contadini in la novella Stagion di maggio al supplicare usato.

Così sarpossi, e l'ampie vele alzaro Lunghi nel mare a ritentar viaggi; Allora in Asia m'apparì men chiaro Il Sole, e foschi rimirai suoi raggi; E solo a' sensi miei vita serbaro I mandati da lui spessi messaggi, E col pronto pensier la rimembranza E la cara a gli amator speranza.

Così gridaro, ed oltra Rodi intesi Ben lunge i gridi fur, tanto gli alzaro, E tutti il petto a la vittoria accesi L'ozio via men, che la battaglia han caro; Gi

E tu com'è possibile, uomo nefario, ch'in tanti cotidiani lustri non abbi imparato a latinare un cosí dotto et elegante epilogo ch'un bubalo se ne sarebbe giá fatto ampiamente capace? MALFATTO. Mastro, date un po' la frusta a esso e io alzarò voi e lui ve dará un cavallo e poi tutti doi me cacciarete lo naso. PRUDENZIO. Poltrone ribaldo! MALFATTO. Non me agiognerete, no.