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E noi quì lunge ad ogni aita, e stretti Per dura fame in guardati mari, A Dio sacriamo sanguinosi i petti, Stancando l'aste ed i nemici acciari; Ma tu, ch'a nostro scampo il corso affretti, Chi ti conduce? e di qual parte appari? Come fra le nostre arme oggi ti trovi? Senza scorta di noi certo non movi?

Miri al fianco destro del suo avversario, gli susurrò Tristano, nell'atto di dargli la pistola, e un po' fuori del corpo. Non si affretti a sgrillettare; prema lentamente col dito. Tenga il collo sodo, che non le avvenga di salutare la palla nemica. Acqua passata non macina. Farò come lei dice; mormorò l'Ariberti.

Mentre che Manfredi cavalca per sapere il caso, noi senza muoverci lo racconteremo. Guido da Monforte, il meglio avveduto maestro di guerra che avesse lo esercito di Francia, e, per essere del continuo al fianco del Conte, partecipe di ogni suo più riposto consiglio, vedendo combattersi la impresa dalla quale aveva sconfortato il suo signore, pensava, da che s'era incominciata, ad operare per modo che riuscisse quanto meno potevasi funesta ai Francesi; quindi è che tolse seco alcune compagnie di Borgognoni, al punto che infuriava la battaglia davanti la porta, circuì San Germano, guadò il fiume Rapido, e si presentò inosservato alla porta di questo nome; più si avanzava, meno intendeva rumore; alzò la fronte ai merli, nessuna sentinella; guardò il torrione, guardia nessuna; si maravigliava, procedeva cauto, sospettando qualche imboscata; giunge alle mura. non vede persona; drizza le scale, cominciano i Borgognoni a salire, non si affaccia persona; montano su i merli, sono deserti. «Dio gli ha acciecatiesclama il Monforte divotamente: «Dio gli ha acciecati! « ripetono i soldati, e vanno oltre. Munisce le mura, mette i più valorosi nel torrione, e vi pianta la bandiera; scende, apre la porta, e spedisce messi al Conte che si affretti a venire, esser presa la terra. La nuova giungeva a Carlo al momento in che stava per uscirgli di bocca il fatale comando di ritirarsi; riprese l'animo gi

Se qualcuno ha qualche schiarimento a dare in di lui favore si affretti». I magistrati che accompagnavano il paziente lo consigliavano a confessare il suo delitto, e a poca distanza dal luogo del supplizio, gli somministravano un beveraggio stupefattivo onde rendergli meno spaventevole l’avvicinarsi della morte.

Io credo vi prendiate abbaglio, ed ho sentito dire invece ch'ella si affretti per genuflettersi al santo padre, e per impetrare la sua clemenza a pro del marito. Chi ve l'ha raccontata non dee di certo aver la testa sulle spalle. Da quando in qua s'è egli mai sentito dire che il paziente abbia supplicato pel boja? Da questo istante. Io non ci credo nulla però, e la vedremo.

A sua moglie che era a Genova pei bagni scrisse: «non ho ancora ricevuto il tuo indirizzo, e temo che questa mia vada smarrita; te ne prevengo, onde tu ti affretti a farne ricerca alla postaUn amico voleva indurlo a far tagliare la coda al suo cane No! no! rispose ha gi

Amor, che su per l'alto il volo affretti, Ed in terra ed in mar dispieghi l'ali, ch'al nome di te rendi soggetti Con la faretra eterna i cor mortali, Amor mio solo nume, odi i miei detti, E contra quel fellon reggi miei strali, Perchè sgombrando il cor d'aspri dolori Più le tue leggi e le tue forze onori.

Quella misteriosa espiazione che tutti sentono di subire nella vita, diventa sempre più attiva e più travagliosa, quanto più la vita stessa si avvicina al suo termine o sia che l'espiazione affretti e addolori di più il termine della vita, o che il volgersi più rapido della vita al suo fine rincrudisca esso stesso la espiazione.

Di prima, per Roma disse, affannando un po' al bigliettinaio. Ecco fece quello ma si affretti, perchè il treno parte.

Se non ti affretti a parlare ti taglio ambe le orecchie. Lasciaci in pace, brutto negro, urlò l'egiziano. Lo sceicco, furibondo, aveva tratto l'jatagan e stava per scagliarsi su quel gruppo di persone inermi, quando improvvisamente si arrestò cogli occhi sbarrati, le braccia tese all'indietro, istupidito, trasognato.