United States or Guyana ? Vote for the TOP Country of the Week !


Come debba andare colui che vuole intrare alla perfecta obbedienzia particulare? Col lume della sanctissima fede, col quale lume cognosca che gli conviene uccidere la propria volontá col coltello de l'odio d'ogni propria passione sensitiva, pigliando la sposa che gli dará la caritá e la sorella.

GERASTO. Su, mano a' fatti, ché la buona volontá senza l'opere non val nulla. Entriamo in casa in quella camera oscura. ESSANDRO. Non posso adesso. GERASTO. Quando le donne non vogliono, dicono non possono. ESSANDRO. Or sapete che la padrona sta gelosa di noi e ci tien sempre gli occhi sopra? GERASTO. Tu dici bene; ma andiamo in questa camera vicina, ch'io ne ho la chiave.

L'obbedienzia, col lume della sanctissima fede, col quale lume si gittò, morto a ogni sua propria volontá, umiliato e con odio, nelle braccia de l'ordine e del prelato suo.

ESSANDRO. Questo , entrate e serratevi dietro bene, ché verrò or ora a ritrovarvi. GERASTO. Perché non adesso? ESSANDRO. Darò un'occhiatina per la casa, vedrò che facci la padrona, mi farò vedere, e me ne vengo. GERASTO. Bene. Io tra tanto me ne andrò volando per una facenda: chi arriva primo, aspetti. ESSANDRO. Benissimo. GERASTO. Non mi darai tu un'arra della tua bona volontá?

El corpo l'era uno mezzo che non lassava perfectamente cognoscere la veritá; potevano vedermi a faccia a faccia, perché 'l corpo non lassava. Ma, poi che l'anima ha lassato el peso del corpo, la volontá sua è piena, perché desiderando di vedere me ella mi vede: nella quale visione sta la vostra beatitudine.

Alora si vòlle a la larghezza della mia caritá, cognoscendo e vedendo che a me è possibile di dare; e non raguardo alla indegnitá sua, ma a la dignitá mia che la fo degna di ricevere me, per grazia e per sentimento, in , perché non dispregio il desiderio col quale ella mi chiama. E però riceve umilmente, dicendo: Ecco l'ancilla tua: facta sia in me la tua volontá.

Quella lolla pareva grano e non era; e però, come vedevi, molte anime dentro vi si perivano di fame, e molte, cognoscendo l'inganno del mondo, tornavano a l'arbore e passavano la spina, cioè la deliberazione della volontá. La quale deliberazione, innanzi che ella sia facta, è una spina la quale gli pare trovare in seguitare la via della veritá.

Or tu chi se', che vuo' sedere a scranna, per giudicar di lungi mille miglia con la veduta corta d'una spanna? Certo a colui che meco s'assottiglia, se la Scrittura sovra voi non fosse, da dubitar sarebbe a maraviglia. Oh terreni animali! oh menti grosse! La prima volonta`, ch'e` da se' buona, da se', ch'e` sommo ben, mai non si mosse.

VIGNAROLO. Che «causa», che «sentenza» dite voi? PANDOLFO. Di far mi perdere la mia sposa. E che vo' far della mia vita senza lei? VIGNAROLO. Quanto ho fatto tutto ho fatto per vostra sodisfazione. PANDOLFO. Di quella sodisfazione che tu mi hai dato, te ne pagherò io in castigarti come io fo; e se non ti uccido, è per mancamento di forza, non di volontá.

E veduto hai come le tribulazioni del mondo, da qualunque lato elle vengono, offendono e' servi miei corporalmente, cioè che sonno perseguitati dal mondo, ma non mentalmente, perché sonno conformati con la mia volontá: però sonno contenti di sostenere pena per me.