Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 23 giugno 2025


Quando l'Oceano fatto specchio riflette ogni oggetto esistente con magica somiglianza, come è bello veduto dalla tua tolda! E come è bello quando increspato dalla brezza, dolcemente tu gonfi l'eburnee tue ali quasi danzando, scherzando e sogghignando dinanzi all'umile sdegnosetta forza dell'Espero . Piccola brezza.

Questi ostendali in dietro eran maggiori che la mia vista; e, quanto a mio avviso, diece passi distavan quei di fori. Sotto cosi` bel ciel com'io diviso, ventiquattro seniori, a due a due, coronati venien di fiordaliso. Tutti cantavan: <<Benedicta tue ne le figlie d'Adamo, e benedette sieno in etterno le bellezze tue!>>.

Io avea gia` il mio viso nel suo fitto; ed el s'ergea col petto e con la fronte com'avesse l'inferno a gran dispitto. E l'animose man del duca e pronte mi pinser tra le sepulture a lui, dicendo: <<Le parole tue sien conte>>. Com'io al pie` de la sua tomba fui, guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso, mi dimando`: <<Chi fuor li maggior tui?>>.

In una lettera del marzo 1806 diretta da Parigi al Pagani, il Manzoni si esprime così. "Scrivimi presto, te ne prego per me e per mia madre, che legge le tue lettere coi miei occhi. Ella t'ama quanto io t'amo. Ella è continuamente occupata.... ad amarmi e a fare la mia felicit

ma se’ venuto più che mezza lega velando li occhi e con le gambe avvolte, a guisa di cui vino o sonno piega?». «O dolce padre mio, se tu m’ascolte, io ti dirò», diss’ io, «ciò che m’apparve quando le gambe mi furon tolte». Ed ei: «Se tu avessi cento larve sovra la faccia, non mi sarian chiuse le tue cogitazion, quantunque parve.

non mi celar chi fosti anzi la morte, ma dilmi, e dimmi s’i’ vo bene al varco; e tue parole fier le nostre scorte». «Lombardo fui, e fu’ chiamato Marco; del mondo seppi, e quel valore amai al quale ha or ciascun disteso l’arco. Per montar dirittamente vai». Così rispuose, e soggiunse: «I’ ti prego che per me prieghi quando sarai».

Ma ricevi le sue lettere per la posta? È il mezzo più sicuro... e più economico. Ma tua madre non legge le tue lettere? Vuoi che mi faccia un simile oltraggio!... non siamo più ai tempi dell'inquisizione... la mamma mi domanda chi mi scrive... io nomino una compagna di collegio, che mi scrive realmente... accompagnandomi, per favore, le lettere di Saverio.

Tu dicesti, Padre etterno, che per l'amore che tu hai alle tue creature, che hanno in loro ragione, che con l'orazioni dei servi tuoi e col molto loro sostenere fadighe senza colpa, faresti misericordia al mondo e riformaresti la Chiesa tua, e cosí ci daresti refrigerio.

Via, via replicò Aldini in tono scherzevole chiamatemi presto a far da padrino a un bel maschiotto... Anche quella è una parte del vostro dovere. Poi, nel salotto da pranzo, mentre Diana rifondeva lo spirito di vino sotto la teiera, lo zio ripigliò le sue interrogazioni. E come passi le tue giornate? Come passi le sere? Hai molte conoscenze? No, non molte... Ma non m'annoio. Son sempre occupata.

Certe sere, laggiù nell'Africa strega, ci conducevan sulle tue spiagge cupe e deserte, triste gregge di collegiali che docile e lento si trascinava, vigilato da preti neri e severi... Eravam piccole macchie d'inchiostro sulle immateriali sete di un divin cielo orïentale

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca