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E qui gli risponde all'interrogazion fatta; appresso il priega dicendo: «Aiutami da lei, famoso saggio»; nelle quali parole vuol mostrare colui veramente esser saggio, il quale non solamente è saggio nel suo segreto, ma eziandio nel giudicio degli altri per lo quale esso diventa famoso. «Ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi». Triemano le vene e' polsi quando dal sangue abbandonate sono, il che avviene quando il cuore ha paura; percioché allora tutto il sangue si ritrae a lui ad aiutarlo e riscaldarlo, e il rimanente di tutto l'altro corpo rimane vacuo di sangue, e freddo e palido.

«Quando vivea più glorïoso», disse, «liberamente nel Campo di Siena, ogne vergogna diposta, s’affisse; e , per trar l’amico suo di pena, ch’e’ sostenea ne la prigion di Carlo, si condusse a tremar per ogne vena. Più non dirò, e scuro so che parlo; ma poco tempo andr

Mi domandasti le mie angoscie, i miei timori, poichè mi vedevi tremar sulla soglia come trema un colpevole... Ed io simile ero ai vagabondi feriti che vanno rantolando di porta in porta, in cerca di rifugio, tra i pugni alzati delle folle implacabili!... Mi parlasti di cose indifferenti!... Domandasti della mia vita passata, della mia patria lontana... Volesti sapere il mio nome e tutto ciò che si suol domandare ai viaggiatori stanchi, beventi alle fontane, la sera, quando tutto si fa nero...

Nulla avermi tolto estima Neron, fin ch'ei la fama a me non toglie. Tutto soggiace al voler suo: te stesso tu perderesti, e indarno: ah! per te pure tremar mi fai. Ma in salvo, è ver, che posta da lunga serie di virtudi omai è la tua fama: il fosse al par la mia!... Ma, giovin, donna, infra corrotta corte cresciuta, oh cielo! esser tenuta io posso rea di sozzo delitto.

«O de li altri poeti onore e lume, vagliami ’l lungo studio e ’l grande amore che m’ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se’ lo mio maestro e ’l mio autore, tu se’ solo colui da cu’ io tolsi lo bello stilo che m’ha fatto onore. Vedi la bestia per cu’ io mi volsi; aiutami da lei, famoso saggio, ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi».

Se sei gelosa, devi tremar sempre per la fedelt

Ivi sua voce inverso lor conversa, D'Erebo fa tremar tutte le bande; Men suona il Nil che 'n precipizio versa Da l'alto l'onde, e i gran diluvii spande; Grida: o vil gente al Re del mondo avversa, Gi

«Dal Turco infuriato esce percossa Che Amedeo trova e nella coscia il fere Gagliardo , ch'ivi tremar fe l'ossa: Tosto che rimirò le vene altiere La terra far del nobil sangue rossa eccNon è dunque da pensare che niun pericolo incorresse Amedeo combattendo coll'armi temprate dal favore celeste.

quand'io senti', come cosa che cada, tremar lo monte; onde mi prese un gelo qual prender suol colui ch'a morte vada. Certo non si scoteo si` forte Delo, pria che Latona in lei facesse 'l nido a parturir li due occhi del cielo. Poi comincio` da tutte parti un grido tal, che 'l maestro inverso me si feo, dicendo: <<Non dubbiar, mentr'io ti guido>>.

79 s'imagini che tal, poi che cadendo toccò la terra, il paladino fosse: con fiero sembiante aspro ed orrendo, da far tremar nel ciel Marte, si mosse. Di che smarrito il re frison, torcendo la briglia indietro, per fuggir voltosse; ma gli fu dietro Orlando con più fretta, che non esce da l'arco una saetta: 80 e quel che non avea potuto prima fare a cavallo, or far