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Aggiornato: 11 giugno 2025


Il buon uomo sorrise e si compiacque; ma protestò di non chiamarsi Mercurio. Come ti chiami tu adunque, e come hai tu potuto sfuggire alla tirannia dell'Olimpo? Giuseppe, risposemi; e pareva titubante e vergognoso di nome tanto volgare.

E scappava a Milano a immergersi in una orgia. Ma sempre quella tirannia del denaro, che tarpava l'ali alla fantasia; e poi, appena partito doveva ritornare per qualche malato. Crepavano di miseria que' disgraziati! Dopo tutto non era soltanto codesto. Le orgie gli lasciavano una certa nausea; e i nervi, irritati piuttosto che appagati, rimanevano renitenti allo studio.

«Hanno detto che il male maggiore della Sicilia era la tirannia dei subbaffitti, contro la quale ferocemente i contadini si ribellavano: ed egli poteva e doveva andare man mano sui luoghi e istituire Commissioni di probiviri e veder di comporre, di accomodare, di migliorare i contratti agrari.

E mi duole che la tirannia dello spazio mi obblighi a tagliar corto alla scena. Ripeto: il vero romanzo era il passato, quel che serve di premessa alla narrazione attuale, la quale avrebbe dovuto esserne l'epilogo, la chiusa dolorosa e tremenda. Ma io non ho, appunto, voluto scriverlo, ed ho, appunto, voluto scrivere questo! potrebbe dire il Corradini. È nel suo diritto.

Era il primo momento che Ernesta si sentiva padrona del suo pensiero; finora aveva operato come per obbedire ad un'ispirazione; una voce avevale detto: «Il tuo posto è al capezzale di Leonardo che soffreed essa era corsa a Milano, si era fatta forte per ribellarsi alla tirannia delle amare ricordanze, aveva incominciato il pietoso ufficio. Poi all'austero sentimento del dovere, era succeduta una piet

Prosegue quindi ad esaminare la condotta dell'uomo di Stato, quando governi un popolo universalmente corrotto e intenda mutare la forma del governo passando dalla tirannia alla libert

Abitavano da vent'anni in quel quartiere, che rassomigliava a tanti altri, ove dimorano tuttodì le famiglie popolane, quando guadagnansi da vivere per la via del lavoro non avvilito. Queste buone e sconosciute famiglie fanno la più gran parte della nostra popolazione; e in mezzo a loro si nascondono tante umili e vere virtù, tanti sagrificj, tante prove di coraggio, d'onore, di patimento e di grandezza! E così crescono di continuo all'industria, alle arti, al piccolo commercio, a' mestieri i più comuni e i più neccessarii tante creature che nella loro vita non vedranno forse il sole se non attraverso le grosse inferriate del fondaco, e dell'officina, o sul limitare della bottega, o dietro una finestra da' piccoli vetri verdastri; così nascono e muojono, oppressi dalla moltitudine che loro si agita d'intorno, dalla crescente tirannia del bisogno, consunti dall'impeto di tanti cari e nobili affetti soffocati nel cuore, dalla mancanza di spazio, d'aria, di cielo, mietuti innanzi tempo dalla ferrea neccessit

Una delle poche volte fu questa, acciocchè coll'ombra del suffragio universale sanzionassero un nuovo atto di sua tirannia. Gi

La tirannia più comune però, quella che si può esercitare da tutti i bipedi implumi di questa terra; che si può soddisfare impunemente, quotidianamente, in tutte le dodici ore del giorno e in tutte le dodici ore della notte; è quella del marito sulla moglie.

S'egli era a mensa, a mezzo non mangiava; s'egli era a letto, non dormiva un'ora: ansava, si lagnava, sospirava; gran pianto gli occhi tondi caccian fuora. Una bocca facea, che somigliava le denonzie secrete e peggio ancora; talor da facea qualche lamento, come gli permetteva il suo talento. Gran crudeltá, gran cor, gran tirannia dicea dell'illustrissima Marfisa! Chi l'avria detto mai? Gesú!

Parola Del Giorno

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