Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 2 giugno 2025
La madre, Clara Dolores, divisa dal conte Fabiano, voleva il figlio; il padre lo toglieva alla madre: Bruno stava ora con l'una, ora con l'altro; più spesso col padre, più volontieri con la madre; avvenivano liti, lavoravano avvocati, si scambiavano lettere e telegrammi e carta bollata per averlo.
Dio ci scampi! esclamò il Presidente; abbiamo duemila telegrammi. Leggiamo il primo che ci viene tra le mani; degli altri si incaricheranno i posteri: «Assembramento minaccioso sulle alture del Gottardo, grande avvenimento politico-scientifico, imminente guerra civile».
Pochi esempî per dare un'idea di questa libidine di sequestri di telegrammi. Sequestra il telegramma da Palermo alla Tribuna e al Secolo, che riproduce un brano del discorso inaugurale dell'anno giuridico del Procuratore generale Sighele; sequestra il sunto telegrafico, trasmesso da Roma al Giornale di Sicilia di un articolo della Riforma, di cui è proprietario l'on.
Giù, frattanto, nella sala del Consiglio, accorsi alla chiamata, il commissario Barresi, e Mietti, l'ufficiale di rotta, aspettavano gli ordini del capo. In piedi, presso la scrivania, col cifrario in mano e molte carte dinanzi, Carleoni dettava telegrammi al segretario. Eccomi a loro, esclamò, quando ebbe finito. Occorre provvedersi di fondi, Barresi, e specialmente di oro.
«Perchè non pranzeresti con me giovedì prossimo da Voisin?» Era appunto giovedì. Nancy ritelegrafò: «Perchè no? Alle otto?» Oh, che eccitamento allora, che agitazione! I bagagli da fare, e i telegrammi da mandare a Fräulein! Che gioia, che fretta, che confusione! Nancy, ogni momento, lasciava lì tutto, e si sedeva, esclamando: Forse non dovrei andarci!
Anche il giorno 26 ricominciò la solita storia dei telegrammi. Ecco quello che fece l'Isolani al Montanelli: «Garibaldi ha differito per ora la sua partenza per la Sicilia, attendendo istruzioni dal Governo. Ieri sera sono scesi a terra gli uomini della sua legione e hanno preso alloggiamento in citt
Dunque non ci poteva esser errore da parte sua, e bisognava piuttosto credere che fossero partiti tutti, o che Ezio... oh Dio!... che il povero Ezio fosse stato ucciso nel duello, e che le lettere e i telegrammi non fossero che un inganno pietoso dei parenti per preparare a poco a poco l'animo suo a ricevere la tremenda notizia.
Tanto meglio per me. Questa vita vegetativa mi conviene benissimo. Leggo poco; a mala pena giornali, e nei giornali solamente i telegrammi, per tenermi in comunione di noie con l'Europa. Gli eventi politici son grigi, come il mio spirito, e mi fanno dormire. Ma che follia, nel dormire! Sogno ancora qualche volta, vedendo la bella inglesina.
Dopo i primi giorni, nei quali tutta Roma e l'Italia non facevano altro che parlare dell'incendio del teatro e del principe della Marsiliana, e i telegrammi piovevano al palazzo Urbani, e le carrozze patrizie facevano fila davanti al portone per aver notizie di don Pio tutto ritornò nella calma.
Passo sopra alle dinamite, col bollo anarchico e di provenienza costituzionale, che la questura scovò a Catania e vengo alla creazione di lettere e di telegrammi che dovevano, nella intenzione degli autori, nuocere agli imputati. A carico di De Luca, e dopo la sua liberazione, si creano lettere di indubitabile altissima origine portanti la intestazione: Comitato rivoluzionario e firmate tout bonnement: «Francesco De Luca». Ma il tranello è così volgare ed evidente che il De Luca dopo essere stato arrestato per la seconda volta, col lusso di un Maggiore dei Carabinieri mandato a posta da Palermo a Girgenti, viene subito rimesso in libert
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca