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Aggiornato: 6 luglio 2025
Cominciai a scrivere per il teatro ed i giornali. Nell’89 mi ammogliai ed ora ho tre figli: un maschio e due femmine. Durante il mio viaggio in Ispagna nel 1891, la Neue Freie Presse mi propose di diventare suo corrispondente da Parigi. Scrissi l
Risalendo l'Appennino, fissò un luogo sguardo di rammarico sulla deliziosa contrada che abbandonava; ma il dolore che risentiva a dover tornare al teatro de' suoi patimenti, fu addolcito dalla probabile speranza di ritrovarvi Valancourt, benchè prigioniero.
Sì perchè no? disse di rimando il Priore. Siamo in guerra col mondo. Le leggi, i costumi, tutti nuesti fili di seta con cui fu legato Gullivèro nell'isola di Lilliputti, sono in questa guerra quel che sarebbero nell'altre gli accidenti del terreno. Dobbiamo ammetterli, non potendo distruggerli. Or dunque, sul teatro in cui la fortuna ci ha posto, in mezzo a tutte quelle difficolt
Quantunque essi parlassero assai piano, non riuscì difficile a Rosen che stava origliando alla fessura, d'intendere queste parole: Vi ripeto che il teatro dell'Opera non finisce che dopo la mezzanotte. È impossibile che egli ritorni prima di quell'ora. Ma siete poi sicuro che il signor Meustrier vi vada tutte le sere? Tutte le sere.
Stavolta la leggenda è più ristretta: ed il triste eroe ne è un prete. Giuseppe Balsamo da Palermo sceglieva a teatro delle sue brutte imprese l’Europa tutta; Giuseppe Vella da Malta svolgeva l’opra sua di falsificatore di codici e di creatore di favole nella sola Palermo: strana coincidenza di malvagit
Il giorno dopo era venerdì, e quella sera il teatro Regio era chiuso. Giorno nefasto! Ariberti non si accostò nemmeno all'atrio dell'universit
Giuliano, quella sera, venne in teatro, s'adagiò nella sua poltrona, andò a far visite nei palchi delle signore di sua conoscenza. Non andò nel palco della Baronessa, ecco tutto.
Perciò conciliando, come suol dirsi, capra e cavoli, che cosa facevano le dame? serbavano il lutto stretto, e così abbrunate recavansi a teatro, che, a buoni conti, avea vita per esse. Alla medesima maniera andavano alle deliziose adunate della Marina ed alle funzioni di chiesa: servendo così a Dio ed a mammona.
Di questo teatro, nulla, proprio nulla ci resta: dolorosa constatazione, che non ha il conforto di una prova contraria. Che cosa è avvenuto delle due o tre dozzine di canevacci di commedie o anche delle commedie sceneggiate o scritte?
Quindi al rilassarsi di quella tensione troppo forte s'intese nel teatro il sommesso rumorio della gente che si accomodava quanto meglio poteva per assistere a una lunga ed interessante rappresentazione.
Parola Del Giorno
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