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Tum Tum... Dilatazione lieta di questo rumore sfaccendato e in vacanza. Subito le campane sbrodolano il loro piombo fuso sull'Arno giallo sporco. L'Arno! lenta corrente di sudiciume dei secoli, patina liquida di tutte le facciate delle case scolorite come vecchi quadri male incorniciati in un cielo da museo. Inerzia. Atmosfera svogliata.

Quanto alle materie, non c'era fortunatamente da stillarsi il cervello. Gli scrittori abbondavano, e tra cattivo e mediocre ognuno ci aveva un sacco e sette sporte da mettere in comune. Ariberti incominciava co' suoi versi d'amore, inspirati dalla figlia del droghiere di Dogliani, ma che, con qualche ritoccatina, potevano tirarsi dal biondo al bruno, passare per roba di più prossima e più aristocratica derivazione. Ferrero dava fuori il suo viaggio in Toscana, col titolo pomposo: Tre mesi sull'Arno. Veramente, non c'era stato che un mese, e nemmeno nella incomoda postura del colosso di Rodi; ma gi

Non uso a questi subiti italiani movimenti, sbigottì Carlo a veder mezza la penisola in romore per Corradino; la Sicilia perduta; la Puglia piena d'umori di ribellione; e Corradino, che per diffalta di danari era sostato dapprima a Verona, vincer sull'Arno, accrescersi in Roma pe' favori d'Arrigo di Castiglia, e, non curando scomuniche, minaccioso venire alla volta del regno con dieci migliaia di cavalli, e più numero di fanti, tra tedeschi, spagnuoli, italiani, e usciti di Puglia. tanta moltitudine avea Carlo in sull'armi; ma eran Francesi i più, e in migliore disciplina, e con altri capitani: ond'ei come animoso, testa ai confini. Presso a Tagliacozzo si pugnò, nel pian di San Valentino, a ventitrè agosto del sessantotto: ed era di Corradino la giornata, quando la terza schiera francese instrutta dal vecchio Alardo di Valery e da Guglielmo principe di Morea, diè dentro; e ruppe e mietè i disordinati per fidanza della vittoria. Presi i maggiori dell'esercito; scannata a frotte la plebe; nella quale trovando parecchi Romani, Carlo non fu contento della lor sola morte, in vendetta del toltogli uficio di senatore della citt