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Aggiornato: 24 maggio 2025
Che potevo fare per quietarlo? Aspettai. Ma quel vagito continuo in quella grande stanza solitaria, quel lagno inarticolato della vittima ignara mi straziava così atrocemente che non potendo più resistere m'alzai per sottrarmi in qualche modo alla tortura. Uscii nell'andito, socchiusi la porta dietro di me; rimasi l
Ella teneva il capo chino. E d'un tratto, liberando le sue mani, afferrò le mie e si mise a baciarmele furiosamente; e io sentii su la mia pelle il caldo della sua bocca, il caldo delle sue lacrime. E, come io tentavo di sottrarmi, ella dalla sedia cadde in ginocchio, senza lasciarmi le mani, singhiozzando, mostrandomi la sua faccia sconvolta, dove il pianto colava a rivi, dove la contrazione della bocca rivelava l'indicibile spasimo da cui tutto l'essere era convulso. E, senza poterla rialzare, senza poter più parlare, soffocato da un accesso violento d'ambascia, soggiogato dalla forza dello spasimo che contraeva quella povera bocca smorta, abbandonato da qualunque rancore, da qualunque orgoglio, non provando se non la cieca paura della vita, non sentendo nella donna prostrata e in me se non la sofferenza umana, l'eterna miseria umana, il danno delle trasgressioni inevitabili, il peso della nostra carne bruta, l'orrore delle fatalit
Quando alfine con uno sforzo mi riuscì di sottrarmi a quello stato d'inazione in cui s'erano avvicendate lucidit
Volevo sottrarmi a quella prigionìa, sfuggire a quella contaminazione, tornare indietro, verso la vita splendente, verso i liberi paradisi, l
La voce mi aveva fatto supporre una bellezza giovane e fresca.... Invece!... Colei non era giovane, nè bella. Può darsi che il suggerimento: Va' a Firenze! sia stato prodotto dalla malìa di quel suono. Malìa, ho detto benissimo; giacchè non potei sottrarmi alla sua azione.
Mamma, perdonami se ti faccio pena. Darei tutto per sottrarmi a questo momento. Ella è sbiancata, vacillante; e il suo povero mento trema a ogni sillaba proferita. La madre l’avviluppa dal capo ai piedi in uno sguardo che le scoppia dalla pupilla come la potenza d’una fonte che, smarrita sotterra, sia di sùbito ritrovata e riaperta. Costanza. Non vuoi? Mortella.
Oh buona creatura! io dissi tra me stesso, sarei pur felice con te. E pensai: se fosse possibile abbandonare il mio regno, fuggire con questa fanciulla, portar meco i tesori di mio padre, quel diamante favoloso, queste verghe d'oro... e non veder più questi Denti bianchi, questi Denti neri... questi odiosi ministri... sottrarmi ad un supplizio spietato.... E mosso da un trasporto di affetto sincero, aggiunsi abbracciandola e sollevandola: sì, mia diletta fanciulla, se io potessi fuggire con te, portarti meco nella mia patria!... perchè devi sapere che mi si vuole gi
Appena finita la mia corsa turbinosa attraverso i congressi, le feste centenarie, le inaugurazioni di monumenti, le esposizioni e i concorsi agrari, spero di poter sottrarmi un paio di giorni agli affari pubblici, prendere un poco di riposo, rivedere finalmente la casa paterna, e stringervi tutti al mio seno.
La morte, è vero, io temo: eppur la bramo; e sospiroso il guardo a te, maestro del morire, io volgo. SENECA Deh!... pensa... Il cor mi squarci... Oimè!... OTTAV. Sottrarmi il puoi tu solo; dalla infamia almeno... L'infamia! or vedi, onde a me vien: Poppea bassi amori mi appone. SENECA Oh degna sposa di Neron fero!
Sua madre! l'innocente la chiamò a nome tutto quel dì; e si fece vicino al corpo freddo di lei, e volle baciarla sul viso, e senza comprenderne la cagione pianse perchè ci vide piangere. Le dissero che la mamma dormiva, credette più tardi la contessa la fece accompagnare alla sua abitazione, e volle che io la seguissi per sottrarmi ad una vista penosa.
Parola Del Giorno
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