Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 1 maggio 2025
E del ricusato perdono, nuovo indizio di bene, i tristi s'inviperivano. Il 4 maggio, appariva, in Venezia, firmato d'un nome barbaro, Poosch, con qualificazione anche più barbara e inintelligibile d'auditore stabale, un editto di citazione che diceva: «L'I. R. Auditorato Stabale di marina rendere pubblicamente noto che i signori barone Attilio Bandiera, alfiere di vascello, e barone Emilio Bandiera, alfiere di fregata... essendosi resi fuggiaschi, cioè il primo ai 28 di febbrajo anno corrente dal bordo dell'I. R. fregata Bellona in rada di Smirne, insieme col di lui servo privato Paolo Mariani appartenente all'artiglieria di marina; ed il secondo al 24 dello stesso mese da Trieste per dove avea ottenuto un permesso di quarantott'ore, e non essendo ritornati, ed apparendo eziandio ambedue legalmente prevenuti di essersi resi colpevoli del delitto di alto tradimento coll'unirsi alla setta della Giovine Italia, erano perciò ambedue tenuti di presentarsi nello spazio di giorni novanta, a partire dalla pubblicazione del presente editto, innanzi al tribunale suddetto od all'I. R. comando di piazza in Venezia, ecc., ecc.» Rispondevano da Corfù, dove anche Attilio s'era ridotto, i due fratelli: «All'eccelso I. R. comando superiore della marina austriaca. Al 14 del corrente noi qui sottoscritti abbiamo ricevuto l'editto di citazione speditoci dall'I. R. Auditorato Stabale di cotesto eccelso comando superiore. Noi ci vantiamo di ciò che l'accennato tribunale minaccia di chiamare alto tradimento. La nostra scelta è determinata fra il tradire la patria e l'umanit
Il programma politico del nuovo Ministero, che fu letto alle Camere il 28 d'ottobre. I decreti di nomina de' nuovi Ministri vennero sottoscritti dal Granduca il 27 d'ottobre e pubblicati lo stesso giorno nella Gazzetta di Firenze, n. 267.
Chi fosse questa Maddalena, la quale vivendo faceva un po' mondano don Anastasio, non è occorso a' sottoscritti di potere indovinare. Ma non hanno lette ancora che poche carte della Miscellanea. Apertala a metá del volume, vi trovarono un capitolo che s'annunzia cosí: Elegia comico-seria ed in prosa, composta da due degni signori che scrivono nel foglio periodico «Il caffé».
Lavandall dettò, Balbek scrisse: «Io dichiaro, in presenza dei sottoscritti, di aver rubato al giuoco in casa del principe di Lavandall, oggi,» ecc., ecc. Firmate. L'è fatto. Firmiamo a nostra volta. Tutti firmarono. Lavandall prese la scritta ed uscì con i suoi amici.
Se nelle attuali straordinarie vicende è necessario d'invocare straordinari provvedimenti, credono i sottoscritti indispensabile, in coerenza de' principi della costituzione, che siano convocati i Collegi elettorali, ne' quali solamente risiede la legittima rappresentanza della nazione.
Nel manoscritto non è registrato il nome dei due compositori dell'elegia. In alcuni passi le idee e lo stile farebbero sospettare ch'essa fosse fattura di Pietro Verri; in piú altri, del di lui fratello Alessandro. E forse è opera di tutt'altri; forse un solo individuo ne fu l'autore; forse... anche... chi sa? I sottoscritti non vogliono avventurare nessun giudizio: decida il pubblico.
In Berna, tra le incertezze del futuro, le noje del presente e i frequenti richiami della polizia che a ogni nuova Nota diplomatica ci tormentava, stesi e stringemmo congregati se la memoria non mi tradisce in diciasette fra Tedeschi, Polacchi e Italiani, il Patto di Fratellanza che doveva avviare il lavoro dei tre popoli a un unico fine. E fu questo: «Noi sottoscritti, uomini di progresso e di libert
Contro quella diserzione dalla bandiera, io pubblicai, con altri, la seguente protesta: «I sottoscritti, Italiani di Roma e provincia, informati del mutamento reazionario che, per opera di pochi e in contradizione alle tendenze del Popolo, ha preteso rovesciare recentemente la Direzione Centrale dell'Associazione Nazionale, per sostituirvi un Comitato, il cui primo atto è un atto d'ateismo politico, un passo retrogrado verso i nemici della bandiera inalzata nel 1849 in Roma, e un tradimento del patto solenne stretto fra gli uomini dell'Associazione Romana e il Partito Nazionale.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca