Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 7 giugno 2025
Era invidia, era odio verso quelli che a lui parevano i privilegiati della fortuna e che egli avrebbe voluto schiacciare sotto ai suoi piedi. Una lettera da Milano! Una lettera listata di nero, con un acuto odore di patchouli e con la soprascritta in bella calligrafia: All'egregio signor ingegnere Roberto Arconti. Miniera di Valduria, in Romagna.
Mario rimase lì come la statua d'un viaggiatore con la valigia in mano, mentre la cameriera, svelta svelta, spariva e tornava con una busta verdognola. Mario, macchinalmente, la prese e guardò la soprascritta. Era il carattere d'Augusto. L'infelice strappò l'involucro, coi sudori freddi e lesse: Tu m'hai messo in un pasticcio tale che non so come uscirne.
Nina mostrò la soprascritta. «Al signor Gerolamo, Citt
Egli comprese, andò al tavolo, cercò fra gli oggetti sparsi, aperse uno o due cassetti; finalmente nel piccolo tiretto, ove sapeva ch'ella conservava i suoi ricordi, trovò il piego chiuso, colla soprascritta a suo nome. Prese la lettera e d'uno slancio tornò verso il letto. Perdonami, Mattia, perdonami. Ho tanto sofferto.... Loreta non potè proseguire.
Che vi è ancora? chiese don Francesco. E gettando gli occhi sulla soprascritta: È del conte, disse. Approfitta anch'egli della mia creduta assenza.... Che ha di bello? Poche linee; sentite. «Donna Livia, »State in guardia; siete odiata da due donne perverse, che, lo temo, tenteranno in qualche modo di perdervi. »Diffidate di tutto e di tutti. Il conte di San Giorgio.»
Leggiamo la lettera! disse Gino, dopo aver fatte, in due o tre o giri per la sua camera, tutte queste considerazioni melanconiche. E vediamo chi l'ha scritta. Forse è Polissena, che ha trovato il modo di mandarmi una parola di conforto. Cavò di tasca il foglio, che era suggellato, ma non portava soprascritta.
Mentre si avanzava verso di lui per consegnargliela, guardava la soprascritta e diceva, come se parlasse tra sè: Sembra la mano di Vincenzo; ma non può essere perchè non viene da Novara. Non viene neppure dalla posta; l'ha portata un contadino. Però quella lettera era proprio di Vincenzo.
Fior d'oro prese allora la seconda lettera, e con molta reverenza ne lesse la soprascritta, in lingua spagnuola: "Al muy virtuoso Señor micer Bartholomè Fresco"; poi ruppe il suggello, aperse il gran foglio, e lesse il contenuto, scritto in lingua italiana, mescolata di forme spagnuole e latine, di questo tenore: "Virtuoso amico.
Poco stante mi consegnò una lettera pervenuta durante la mia assenza. Per me? le domandai. Per te, rispose, e si chinò ad accarezzare la piccina. Guardai la soprascritta. Erano i caratteri di Eugenio. Per un momento non provai altro che un'emozione viva, ma incerta come cosa che sta tra il piacere e il dolore.
Queste prime lettere non avevano bollo postale, e in una di essa era accennato come giungessero tra le mani di Paris. La notte egli andava ad appostarsi in una viottola, dietro al palazzo dov'ella dimorava; un filo pietoso scendeva colla lettera di Lilla, e per quel filo un'altra lettera di Paris saliva fino alle mani di lei. Ingegnosi trovati dell'amore! Ma un giorno Paris aveva dovuto fuggire. Le lettere dalla fine del 1833 al cominciamento del 1835 erano scarse, e recavano sulla soprascritta, insieme con un finto nome, il bollo delle regie poste. Il Montalto, giovinotto bollente, s'era legato d'amicizia con taluni più in voce di volere e di promuovere novit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca