Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 21 giugno 2025
Sei tu? disse la Marangi. Immobile, ritta presso il davanzale della sua finestra, la signorina Sofia la guardava. E tu che fai, Laura? La maestrina sorrise, malinconicamente. Con gli occhi indicò gli scritti sparsi sulla tavola. Non vedi? Correggo compiti. Rimasero mute per un po' tutte e due, contemplandosi. Che fai? disse la Marangi. Nulla. Nulla? Troppo poco... Tu soffri.
La signorina mia ha avuto la risposta da quel giovane e s'è buttata!... La Marangi si coperse la faccia con le mani. Tentò di levarsi. Ricadde sulla seggiola. Balbettava: Oh, Sofia! Oh, Sofia mia!... Oh, Dio! Dio! Dio!... Milia si schiaffeggiava, pazzamente, urlando: Dal balcone! Dal balcone!... Disparve. La porta di casa s'aperse con un fracasso spaventoso.
Ma la voce di Sofia non si alterò, dicendo queste parole. Rifulgeva dal suo volto tanta onest
Ci rifaremo dalla camicia, disse la Sofia. Mentre tu taglierai i gheroni e gli attaccherai al corpo, io taglierò lo sprone e le maniche. Dobbiamo guarnirgliela? chiese la Matilde. Sicuro. Adopreremo questo bigherino vecchio che la mamma staccò ieri dalla sua sottovita. Guarda se in questo pezzetto di peloncino si potesse ricavare un paio di mutande, Sofia!
La voce di Sofia era grave, sonora, eppure Roberto se ne compiaceva come se la sentisse per la prima volta. Pareva si trovasse di fronte ad una donna sin allora sconosciuta, e che costei gli si rivelasse da ogni parola, da ogni atto. Perchè Sofia aveva perduto la sua freddezza, si lasciava andare a guardarlo, a sorridergli, a parlargli come ad un amico. Che ci era stato prima fra loro?
Domandai di che metallo fosse il casco. "D'oro!" rispose la signora quasi meravigliandosi della mia domanda. "D'oro!" esclamai alla mia volta. "Scusi; abbia la compiacenza di domandarle quanto costa." La signora interrogò in lingua frisona Sofia, e poi rivolgendosi a me: "Costa," mi disse, "senza le spille e senza la catenella, trecento fiorini." "Seicento lire!" esclamai.
Di su le coltri s'era gettata bell'e vestita sul letto la signorina Sofia, sollevata sopra un gomito, si protendeva. Gli occhi di lei lucevano nell'oscurit
Sofia Sponzilli tremava, bianca come un cencio. Tremavano le sue piccole mani nervose e tormentavano i fascicoli del romanzo, il gomitolo, il ricamo che Milia aveva dimenticato sulla finestra. Rispose, piano: No... non posso. Ti lascer
E la mima condusse seco anche il buffo della compagnia d'operette che cantava la Gran Via al teatro Pezzana; insomma tra vecchi e giovani e ragazzi furono dodici e ci vollero tre carrozze; e tutti furono addosso come cani e sciacalli alle povere oche della sora Sofia.
Sentitela la chiacchierina! esclamò ridendo la Sofia, pare che reciti la lezione a mente. Da chi l'ha imparate, dica, tutte codeste belle cose? Le ho sentite dir dalla mamma. Ma perchè ora prendi i ferri da calza? Oh bella! Per farle le calze. Come glie le fai? A pedule o colla soletta? A pedule.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca