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Aggiornato: 11 giugno 2025


Caro, caro! egli esclamò. Così presto tornato? La tua signora è maravigliosa d'eleganza e di bellezza. Contate di ripartire? Un giro per l'Italia, m'hanno detto.... Laura è nell'alta Engadina coi parenti; soffre molto, lontana; sar

Pazienza, mastro Pasquale, pazienza! disse la conversa, mentre richiudeva il portone. Quella era una gran santa! soggiunse il vecchio legnaiuolo, a mo' di commento. Basta; tanto si muore tutti; e chi più ne soffre, più ne racconta. A proposito di raccontare, niente di nuovo al secolo? domandò la conversa. Che nuove in citt

E Ballesio assunse la sua aria di grand'uomo. E aggiunse gravemente: Al bene di tutte le classi sociali io ho provveduto: ai neurastenici, agli stitici, agli ipocondriaci; e poi mi chiamano qui in quest'idiota paese avaro, esoso, tirchio; imbecille mi chiamano anche! pucinella politico, perchè, ora dicono loro sto coi preti, ora sto coi socialisti. Io sto con chi soffre, e il mio nome è universale: Vos omnes qui laboratis et «ammalati» estis, venite ad me! Questa è la mia divisa. Non vi sono che i medici ed i preti che preferiscono la percentuale sui miei specifici agli specifici medesimi: ma si tratta di una classe, direi quasi cinica, senza fede, destinata a scomparire. Ma tutto il resto del mondo è basato sulla fede! Come ha progredito il Cristianesimo? Con la fede. Come progredisce il Socialismo? Con la fede. Che cosa è il sole dell'avvenire che gli increduli deridono? Una forma allotropica della fede. Come si diffondono per il mondo le mie boccettine, le mie scatoline? Con la fede. La fede è l'ossigeno della vita. La fede genera il dogma: il categorico imperativo di Massimiliano Kant. Chi non crede al dogma, anathema sit! Scomunicò la Chiesa, quando potè! Scomunico io chi non crede a me! Ti pare? Senza fede, che cosa hai? Hai la ribellione, hai la critica, hai individui pallidi, stitici, dolorosi, senza vigore di volont

E il capo dei giurati seguitava a leggere, con voce nasale, i verdetti del resto dei reati. Chi vuol vederlo, vada a S. Giovanni: egli vive ancora: grasso, ben pasciuto, più rispettato che mai, più in odor di santo che mai, e dice messa. Ora s'è fatto un poco vecchio, ecco, e di tanto in tanto soffre di gotta. Non par vero come certuni riescono a gettar sempre la polvere negli occhi alla gente!

Se fosse vero! Perchè così si soffre troppo; ho sofferto troppo.... tu non lo sai che io sono geloso.... Geloso? , geloso; geloso di tutti quelli che ti guardano, di tutti quelli che ti vedono, di tutti gli indifferenti, ai quali tu sei costretta a dare lo spettacolo della tua leggiadria, mentre a me solo è negato, mentre io solo ti guardo e non ti vedo.

Oh! ! io mi sento attratto verso qualunque creatura che soffre. E questa sar

Un'altra persona è entrata in questa camera, dopo che la ragazza n'è uscita... e l'ho veduta entrare io... e se essa non lo confessa... se non domanda perdono a quella innocente, che ora soffre per causa sua... l'avverto che io debbo obbedire al mio dovere, alla mia coscienza di onest'uomo, e di sacerdote... e che io paleserò tutto. Succedette un nuovo silenzio, che durò circa un minuto.

Tutto alpestre invece è il carattere della grande fessura di Val Negrone, lunga 14 km., tra Upega e Carnino ed i Ponti di Nava, ed accessibile soltanto per mezzo di difficili sentieri, impraticabili per chi soffre di vertigini; le sue orride rocce si alzano fino a 500 m. sopra il letto del torrente, e sul lato sud nereggiano ancora boschi popolati da lupi.

Cosí va il cavalier verso la Francia, e gran pezzo avea fatto del viaggio; e pur chiedeva delle miglia, e ciancia dove passava in cittade o villaggio, e si fa grande, ed i servi rampogna. Ma dir tutto in due canti non bisogna. Segue il viaggio Filinoro e prova accidenti moderni per la via. Soffre sventure, ciarla e ciò che giova adopra, ché non vuol malinconia.

Nelle parole e nell'atto di Giuliano v'era da cacciare ben altri che il prete, il quale non se lo fece ridire e partì. Ma si sentiva l'animo rintuzzato, far dentro come focoso cavallo, che raccolto col freno e tormentato collo sprone, gonfia le nari, s'impenna, sbuffa, tesse colle gambe su poco suolo rabbioso e soffre; ma si far

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