Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 13 giugno 2025


Don Domenico fiutava e sorbiva il moka nel salone con alcuni amici, e Don Diego rimarcò, quantunque poco conoscitore, il bel servizio di porcellana inglese di Minton e la cristalleria di Boemia. Tutto ciò, mediante 180 lire al mese! Era la ripetizione in permanenza del famoso miracolo dei pani e dei pesci, di cui, a vero dire, gli impiegati di S. M. Siciliana conoscevano tutti il secreto.

La Cronaca siciliana, in Gregorio, Bibl. aragon., tom. I, pag. 270, dice espressamente che, per l'assenza degli arcivescovi di Palermo e Morreale, Pietro non fu coronatu si non chiamatu di lu populu.

Il dettato del bando conserva l’antica nomenclatura, dal popolo così bene intesa, specchio fedele di quella lingua mezzo siciliana, mezzo italiana, nella quale esso venne originariamente composto.

Giova però avvertire che non di rado interveniva il Governo e che libri d’indiscutibile valore, d’indole strettamente siciliana, o che facessero agli interessi del pubblico, vedevano la luce per sola ed efficace opera del Governo, nella Stamperia reale. Vedevan la luce; ma viaggiavano? Ecco il punto che dovea disarmare gli autori.

Dalla sua peregrinazione per i musei di Europa, egli aveva portato un gusto per le cose dell'arte, e lasciata da un canto la filosofia, si era messo attorno ad uno studio sulla scuola siciliana di pittura, e specialmente sul Monrealese. La figura di questo artista forte, originale, precorritore del proprio tempo e di tanto superiore alla sua fama, lo aveva subitamente sedotto.

¹⁹⁴ Canzonetta siciliana per uso del corpo franco de’ volontarj del sig. Duca di Sperlinga da cantarsi al suono di una marcia militare. In Palermo, Solli, MDCCXCVI. Alla testa del suo Corpo franco partiva lo Sperlinga a raggiungere l’esercito reale; ed un caldo augurio di D. Pellegrino Terzo salutavalo in un sonetto italiano.

Si fece passare per tedesco, della Toscana, impiegato nella segreteria particolare del re a compor cifre diplomatiche per la corte di S. M. siciliana e decomporre le cifre degli ambasciatori. Perocchè S. M. aveva una rabbia irresistibile di conoscere ciò che le sue poste reali portavano ai gabinetti stranieri. Il cavaliere Spada del resto si mostrava poco: era misantropo!

Ed avvertite che l’impresa siciliana sarebbe rimasta infeconda, se i Garibaldini non avessero cacciato Francesco Borbone dalla sua capitale. Allora si temè che se la rivoluzione fosse penetrata sul continente, la monarchia italiana ne avrebbe patito.

E poi accennò pure che tacessi e si riavvicinò alle finestre. Ricominciava la musica. Chi ora? Psst fece lui Bocherino. Mise l'indice sulle labbra e socchiuse gli occhi, come rapito. Che finezza, che languore, amici miei! La conoscete voi questa Siciliana del gentile minuettista?

Tornando al Vigo, ricordo l'epico racconto d'una seduta di quell'Accademia siciliana da lui restaurata in Palermo per lo studio del dialetto isolano.

Parola Del Giorno

dell’esule

Altri Alla Ricerca