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Aggiornato: 31 maggio 2025
« Ma no, tu non morrai; tu non devi morire. Faremo tutte le cure possibili; chiameremo dei medici. E piangevo, e mi agitavo nella convulsione del mio dolore, tenendo stretto al cuore quel mio unico parente, quasi per contenderlo alla morte che lo minacciava. «La serva accorse alle mie grida, e mi disse con piglio severo: « Non faccia scene, signorina. Non vede che fa del male al suo babbo?
La contessa, sorridendo: È più d'un mese, che me n'ero accorta! Il mercato degli stracci. Questo mercato degli stracci, per quanto un po' degenerato, ancora è una delle scene più caratteristiche di Roma.
Ora, narrando a memoria, debbo lasciare in bianco l'anno e il mese da cui la mia storia incomincia. Ma se il lettore genovese ricorda in che stagione si rappresentasse sulle scene del teatro Carlo Felice, e per la prima volta, il Ballo in Maschera del maestro Verdi, egli può scrivervi di suo pugno la data.
Questo ho pensato, quando ho risaputa la storia di Mario, un piccolo. Il quale cominciò per essere molto felice, perchè era stupido; a diciott'anni conosceva poco o nulla e la madre se ne doleva molto, avendo molto sperato in quell'unico figliuolo. Mario non voleva studiare, non amava per nulla il lavoro; amava solo sua madre. Pure venne il suo giorno, quel giorno che giunge per tutti, il perno dell'esistenza, il punto culminante della vita: non so come, capitò nelle mani del giovanetto un grosso volume illustrato: erano le opere di Shakespeare. Mario a cui non piaceva la lettura, ebbe vaghezza di vederne le illustrazioni; s'interessò alle scene principali che rappresentavano; poi le ricercò nell'azione, alla loro pagina; poi lesse tutto, tutto. Dal mattino all'imbrunire, nel tramonto, nella sera, nella notte, pallido, curvo sul libro, con gli occhi ardenti, le mani tremanti nel rivoltarne le pagine, egli fece suo il mondo del grande inglese. La piet
Quando il Duca era in villa, le cose mutavano affatto, e Drollino evitava con ogni sua possa di trovarsi coi padroni. Stava molto in scuderia, e lo si trovava ordinariamente vicino al box di Mia. In casa era tornato il tempo lieto. Quello delle scene era passato: il padrone s'era radicalmente corretto..., la malattia della Duchessa aveva fatto miracoli.
Birbo! ....Tre volte birbo! Il marito, facile a insospettirsi, aprì gli occhi, osservò dissimulò, e può essere che cogliesse qualche segno a volo. Ma non volendo far scene per paura d'uno scandalo, una sera, detto fatto, annuncia alla Nina che aveva accettato il posto: si preparasse a sbarazzare la casa e a partire per Venezia,
E che? aveva ella risposto ai figli ed ai parenti, e che? pensate voi forse che il doloroso apparato e la pia memoria mi funestino? no, anzi io non desidero che scene lugubri; sono esse sole che ponno farmi gustare la mesta volutt
Terminata la lettura di questo romanzo (scene lasciamolo dire alla modestia dell'autore) pensavo al Goldoni e alle sue commedie. Non gi
Fatto il giro della piazza, i drappelli si separavano all'imboccatura di Via Calzaioli, e, suonando, muovevano ai rispettivi quartieri. La descrizione, raccolta da uomini provetti, e che furono più volte testimoni di simili scene, crediamo debba essere esatta.
Questa interessantissima scena non era sfuggita all'occhio penetrante della buona Teresa, la fruttajuola. Essa le ricordò forse alcune scene della sua vita giovanile, e godette del contracambio amorosissimo della bellissima coppia.
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