Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 21 maggio 2025
Quattro medaglioni rappresentano Virgilio, Brunetto Latini, Can Grande della Scala e Guido da Polenta. In faccia alla porta di entrata si trova il sarcofago di marmo, e al disopra il medaglione in rilievo del Poeta.
La sera si recò a pregare presso la tomba di Ugo; la mattina vegnente vi fu trovata morta, distesa supina, le mani giunte, come esemplare all’artefice che doveva effigiarla sul sarcofago a lei preparato sotto la medesima vôlta.
Al tocco il camino era di nuovo mascherato dal paracamino, i fornelli, ricoperti dall'asse e dal tappeto, avevano ripresa la loro aria misteriosa di sarcofago, e le due sorelle erano sedute al loro posto ai lati del balcone, coi loro lavori, che non ismettevano più fino alla sera.
Sul sarcofago semplicissimo, che racchiude le ossa di questi membri della famiglia Gaetani, si scorgono le loro armi, ma senza l'aquila, componendosi lo stemma dei Gaetani ordinariamente di uno scudo diviso in due campi, in uno dei quali sono due strisce serpeggianti, nell'altro un'aquila.
Guido da Polenta fece seppellire il Poeta in un sarcofago di marmo nel convento dei frati minori. Si proponeva d'innalzargli un magnifico monumento, ma questo progetto non fu eseguito. Durante i disordini nei quali la famiglia Polenta perì, la tomba fu dimenticata. Nel 1482 soltanto fu ricordato il dovere sacro che era stato lungamente trascurato. I Polenta erano stati cacciati.
Emilia vi si trattenne in orazione finchè la campana del mattutino l'avvertì esser tempo di ritirarsi. Versò ancora qualche lacrima, baciò il prezioso sarcofago, e se ne tornò in camera abbandonando un luogo così tristo. Dopo quel momento di effusione gustò di un sonno tranquillo; svegliandosi, si sentì lo spirito più calmo, e parve più rassegnata di quello fosse stata dopo la morte del padre.
LARDONE. Io per dubito di non aver a restar senza cena e senza sonno, ero quasi morto. PEDANTE. Tu non hai mangiato e bevuto tanto questa mattina? LARDONE. Quello è giá digesto. LIMOFORO. Perché andar disperso a quest'ora? PEDANTE. Lo saprete a bell'aggio in casa, ch'or sto «in cimbalis male sonantibus», che per disperazione volea buttarmi in un sarcofago.
Chi lo aveva da innalzare un sarcofago ai valorosi caduti del 30 aprile, del 3 giugno, dei monti Parioli, di Mentana? Chi? I nuovi venuti , i ministri del governo italiano? gli uomini delle garanzie papali? Ma essi hanno paura di Roma, si sgomentano al solo suo nome, e poi hanno ragione; i pigmei non arrivano a posarsi sulle sedie dei giganti, non si sentono degni di atteggiarsi tra i monumenti della grandezza umana, ove posarono in tutta la loro maest
Scesi a visitarla e rimasi stupito di trovarla priva di ogni ornamento; le pareti della sala, di forma circolare, abbastanza ampia, sono intonacate di bianco e perfettamente nude; non v'è nè un sarcofago, nè un monumento in marmo, e non vi si vedono intorno che delle iscrizioni, i cui caratteri uniformi appartengono al secolo XVII. Vi si leggono gli epitaffi di Marcantonio e della moglie Felice Orsini, di Ascanio e di Giovanna d'Aragona, suoi genitori; di Fabrizio e di Agnese di Montefeltro, suoi avi.
Anche nella cappella del coro, nella navata posteriore, esiste un monumento eseguito dai Cosmati, un antico tabernacolo gotico, poggiato sopra un sarcofago di marmo, la cui forma ricorda a prima vista la tomba del vescovo Consalvo, eretta nel 1298 da Giovanni, figlio di Cosma, in S. Maria Maggiore di Roma.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca