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Pallido, ma sempre calmo e diritto, anche Sandro Rampoldi uscì finalmente dalla sagrestia, e le due donne che l'aspettavano con tanta passione, lo fissarono, ansiose. Egli non guardò che la moglie, e le sorrise. La Virginia vide e comprese e serrò i denti per non scattare. Poi, domata la prima vertigine, si voltò verso la cognata e i suoi occhi sfavillanti dissero chiaramente: Non ti rallegrare!

Una mattina l’Ab. Carì dopo di aver celebrato messa nella chiesa di S. Matteo, si stava spogliando degli abiti sacerdotali nella sagrestia. Nel frattempo gli si presenta un uomo, che lo prega di volere udire due suoi sonetti, o di dirgli quale gli sembri degno di vedere la luce. L’ab. Carì china benevolmente il capo ad ascoltare. Mentre lo sconosciuto legge il primo sonetto, il Carì si fa brutto in faccia. Finita la lettura, gli dice secco secco: «Stampate l’altro».

Tornò cinque minuti dopo con due quadretti antichi che diceva d'aver scoverti in una sagrestia di montagna, arrivando a tempo a salvarli dalla bocca dei topi.

poi disse: «Più mi duol che tu m’hai colto ne la miseria dove tu mi vedi, che quando fui de l’altra vita tolto. Io non posso negar quel che tu chiedi; in giù son messo tanto perch’ io fui ladro a la sagrestia d’i belli arredi, e falsamente gi

, ragazzo mio; bisogna vederlo, che cos'è diventato. Un vero guazzabuglio. Ma procediamo con ordine; altrimenti non capirai nulla. Ero sul ponte, a lavorare, e si trovava con me Parri della Quercia, per mesticarmi i colori. Ad un tratto, i massari mi vogliono giù. Che bisogno hanno di me, da chiamarmi così in fretta? Per fortuna, non mi ero ancor messo a dipingere. Scendo dal ponte, vo in sagrestia: e l

Il pubblico ha diritto di sapere di che genere furono le compromissioni del Bonforti e del Ghirlanda! gridavano gli uni. L'inchiesta non deve arrestarsi alla soglia dei palazzi prefettizi! gridavano altri. E altri ancora: E neppure deve arrestarsi dinanzi alla sagrestia e alla Curia! Fuori tutti i pasticci della fabbricceria di Castellanzo col Fontanella!

Così dicendo, proseguì fino in fondo al corridoio, dove era l'ingresso laterale alla chiesa. La chiesa, come sapete, era stata convertita in biblioteca. Tra la chiesa e il capitolo c'era la sagrestia. Il padre Prospero entrò dunque in biblioteca, sperando di trovare col

Tuccio di Credi si allontanò, per andare a raggiungere Spinello e messer Jacopo, che stavano in sagrestia a leticare coi massari del Duomo. Dico che stavano, ma potrei restringermi al singolare, poichè Spinello taceva, e mastro Jacopo sosteneva tutto il carico della conversazione con quei bisbetici messeri.

Sentiamo dunque, disse Don Pietro, tirando il giovanotto in uno stanzino accanto alla sagrestia, dov'era infatti un inginocchiatoio, con un seggiolone daccanto. Se è una mezza confessione, qui nessuno ti ha da vedere, e puoi parlare liberamente, figliuol mio.

Don Procolo si trascinò fino alla Canonica dove aveva uno stambugietto accanto al solaio della sagrestia. Battistone trovò che la sua Ludovina, una serva padrona piena di premura, gli aveva messo il trabiccolo in letto e stava riscaldandogli del latte col miele per ammorbidirgli la raucedine. Il Cavaliere fe' scricchiolare le sue scarpe su per le scale: un ragazzetto gli aprì l'uscio e portò il lume in camera. Dei quattro celibi soltanto l'avvocato si perdette per distrazione nella nebbia e nell'oscurit