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Aggiornato: 30 settembre 2025


Gli uomini sono cattivi, signora. Tutti? Tutti un poco e a certe ore. Mi affrettai a togliere dalla testina di Alessio questa affermazione recisa dicendogli che gli uomini sono sempre buoni purchè il vogliano. Io ne ero tanto persuasa! Parlai, giuocai e risi con Alessio durante il resto del giorno. Verso sera caddero quattro goccioline di pioggia che ci impedirono di scendere in giardino.

Sta zitto disse Ernesta, sta zitto. No, non sto zitto; te ne ricordi? Ti ricordi il giorno che ti rimproverai l'amore innocente dei tuoi fiori, e beffai la canzone del tuo canarino, e risi del santo culto dei tuoi poveri morti? Te ne ricordi? Ebbene, allora, allora più che mai, allora solo ero cieco. Sta zitto.

La sera raccontai la cosa in casa. «Sapete, mi disse ridendo Annunziata, la mia albergatrice; quella donna ha creduto che voi foste un fattucchiero, un mago, e che foste occupato a lanciare col vostro libro in pergamena una maledizione sulla sua vigna». Risi di cuore per essere stato preso per un mago e per aver potuto trarre delle maledizioni contro i vigneti dalla Storia dei Papi del Platina.

Ella si alzò asciugandosi gli occhi, e, con voce ancora piangente, mi disse, allontanando l'altro sgabello: Tiratevi in mezzo. Siete seduto a quattro mani. Io risi e mi divertii di quello scherzo come del più felice motto di cui possa gloriarsi il Pompiere, e riescii a far ridere anche Fulvia, che, come tutte le persone nervose, non era mai tanto facile a ridere come quando aveva pianto.

Del resto, si può domandarne a quelle farfalle che passano, o a quegli uccellini che si rincorrono tra gli alberi.... Pensando che noi siamo una di quelle coppie felici, non è così? Disingannatevi, uccellini del bosco; soggiunse la contessa, con accento tra comico e patetico; il signor Morelli è un solitario, che si ritrova qui accompagnato per caso. E rideva; e risi ancor io.

Nella terra natia di Girani io sovente risi delle nebbie che vedeva coprire le lontane citt

Ma debbo fare una confessione: posso farla, adesso dopo venti e più anni. Quando risi così di lui, fu anche per paura. Perché forse a una promessa di quegli occhi si poteva credere. Ma sarebbe stato pericolosissimo. Ecco, ecco, questo questo m'interesserebbe molto di sapere. Pericolosissimo?

DON FLAMINIO. Dici assai bene; e or ora vo' gir a trovarlo e fargli l'ambasciata. PANIMBOLO. Ascoltate: dateli la nuova con gran allegrezza e mirate nel volto e negli occhi, osservate i colori ché ne cambierá mille in un ponto: or bianco or pallido or rosso, osservate la bocca con che finti risi; in somma ponete effetto a tutti i suoi gesti, ché troverete quanto ve dico.

A mastri e condiscepoli De' suoi passati errori, Move, ed in pria l'accolgono Con risi e con furori: Stupiscon poi del placido Suo forte ragionar; Miransi, e forse pensano: «Filosofo ancor par». Ed ei coll'invincibile Possa del dir verace Eccita santi aneliti Di carit

Quando capii che le mie vene troppo gonfie di primavera stavano per inginocchiarmi, tutta viva, tutta ebbra, sotto il potere della sua bocca, risi, risi, ancora ebbi la forza di ridere, nel sole, come una pazza... Non mi fece male. Se ne andò come un ubbriaco. Disse a mio padre che avevo tutto imparato. Non lo vidi più.

Parola Del Giorno

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