Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 27 maggio 2025


Finalmente il supplizio finì; Virginia baciò in volto la cuginetta promettendole di tornar presto a consolarla; Ernesta mandò un bacio ai cari zii Rinucci.... Rimasti soli, Agenore che aveva parlato quasi sempre lui, dichiarò ad Ernesta che la signorina Virginia era una donnetta amabile, non bella veramente, ma amabile, soprattutto nel conversare. rispose Ernesta è molto vivace.

Nessuno seppe mai che cosa avvenisse in quel primo incontro del medico colla pudibonda ammalata, al cospetto solenne di babbo e mamma Rinucci.

Stava per dire colla «sottilequando si rizzò quanto era grande e grosso, levò la testa bruna e si vide dinanzi la signorina Virginia Rinucci, più bionda e più sottile del solito, ma meno linfatica, a giudicarne dalle guancia imporporate dal rossore, la quale era entrata dietro ad Ernesta senza dir nulla.

Entrò Ernesta e sorrise; entrò la signora Virginia Rinucci e chinò gli occhi a terra. Agenore si credette in dovere di fare un saluto; ma la vergine arrossì. E per un quarticino d'ora, ad ogni volta che al dottore senza avvedersene accadeva di guardare la signorina o di rivolgerle la parola, la signorina arrossiva e chinava gli occhi a terra.

È passato un anno. Virginia Rinucci è riconoscibile solo al colore dei capelli ed alla linea corretta del naso; nel rimanente è mutata; prima di tutto ingrassa, il che la fa parere meno lunga, e poi, invece del sussiego ad intermittenze d'una volta, ha una serena gravit

Aspetta: fisionomia seria, occhi lucenti.... È inutile; me ne farei un'immagine fantastica. osservò il cieco; mi ricordo ora che prima di conoscerti, quando si parlava di te in casa Rinucci, mi fu descritto il colore de' tuoi capelli, dei tuoi occhi, la forma del tuo naso.... Povero naso! chi sa come lo calunniava la mia cuginetta!

Agenore trovò quel quarticino d'ora eterno, sebbene lo spendesse a studiare coscienziosamente l'organismo del pudore, e finì ad andarsene dicendo che con un organismo simile era un peccato che la signorina Rinucci rimanesse zitella, e che il mondo le doveva un marito... E in così dire rideva, il disgraziato!... Un sogno ad occhi aperti.

Il dottor Agenore la signorina Rinucci mia cugina. Dopo l'inchino di prammatica, la signorina Rinucci domandò al nuovo venuto con una esitazione ben simulata: Ella è forse il dottore?... E guardava la cugina per eccitarla ad aggiungere una nota esplicativa alla presentazione pura e semplice. Sicuro, disse Ernesta, è il dottore che ha ordinato i bagni di Spa a Leonardo.

Il giorno successivo Virginia anticipò, e giunse appena in tempo; il dottor Q... entrava appunto allora. Vedi un po' se avessi tardato qualche minuto! disse ad Ernesta entrando, dietro al medico, nella stanza di Leonardo. Ma ecco il dottor Agenore farsi presso alla signorina Rinucci, e colla sua voce di falsetto dirle: Signorina, se Leonardo la vede corre rischio di restare abbagliato....

Ernesta riuscì a dissimulare la propria commozione per questo avvenimento e si accontentò di dire che gli zii Rinucci farebbero molto piacere a Leonardo. Qui venne naturale che l'amabile cuginetta domandasse se Leonardo era visibile. Era visibile. All'atto di uscire dalla camera, Virginia fu impressionata dall'ordine, eccessivo in quell'ora, che vi regnava.

Parola Del Giorno

nell'ignobile

Altri Alla Ricerca