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Aggiornato: 15 giugno 2025
Era un ampio carrozzone antico, rifatto alla moderna; ma sebbene fosse fornito di ruote massiccie e dondolasse graziosamente sulle molle ad ogni lieve spinta, avevano voluto, con un nome che adesca il viaggiatore, battezzarlo: il Veloce. "Non sar
Discorsero un altro poco di Tecla, del signorino, del pievano; e quindi si lasciarono colla buona notte. Don Marco fu accompagnato da Marta nella camera di Giuliano, dove la signora faceva tenere il letto sempre rifatto, perchè a vederlo le pareva che il suo figliuolo non fosse via: ed era una sua dolce illusione. L
Aldo Rubieri che aveva fatto anche lui la sua carovana artistica ed era stato assai povero, per ispirito di reazione, aveva forse esagerato il tipo opposto. Appena uscito dalle angustie egli si era rifatto gentiluomo perfetto.
Un grosso moscone volava su e giù, ronzando affannosamente e dando ad ogni tratto del capo nelle casseruole appese ai muri. Non vedevo nessuno. Il curato dorme ed io bevo. Venite a farmi compagnia. Era lo speziale, accovacciato e sepolto nell'ombra sotto la cappa immensa del camino. Mi avvidi subito ch'egli si era rifatto, colla bottiglia, delle noie e delle fatiche della giornata.
E la Lombardia era nuovamente serva. Gli Austriaci passeggiavano le vie di Milano. Il re di Napoli s'era rifatto tiranno; Pio IX, papa non dell'avvenire, ma del passato. Carlo Alberto mendicava alla Francia ajuti che non potevano ottenere, all'Austria armistizî disonorevoli e peggio. Il sogno dei moderati sfumava: il regno dell'alta Italia moriva nella nullit
Fu inanzi agli altri il duca degl'Inglesi ad esser ritornato in uman volto; che 'l parentado in questo e li cortesi prieghi del buon Ruggier gli giovar molto: oltre i prieghi, Ruggier le diè l'annello, acciò meglio potesse aiutar quello. 17 A' prieghi dunque di Ruggier, rifatto fu 'l paladin ne la sua prima faccia.
Quindi a poco a poco surse Manfredi, praticò col papa, e pugnò; e morto a Napoli Innocenzo, e rifatto pontefice Alessandro IV, gioviale, dice una cronaca , rubicondo, corpulento, non uomo da sostenere i disegni del fiero antecessore, lo Svevo, savio e animoso, a ripigliar lo stato si condusse.
Era Maria, la quale, dopo aver, con l'aiuto di Caterina, rifatto il letto dell'ingegnere, stava in muta contemplazione davanti all'album di fotografie ch'egli aveva lasciato aperto sul tavolino alla pagina ove si trovava il ritratto di Lucilla. Côlta alla sprovveduta, la giovinetta si voltò in sussulto, divenne rossa e balbettò: Oh signor ingegnere.... Scusi.... l'album era aperto. Scusarla?
Era grande e grosso come un facchino, e vestiva da sacristano: sulla sua feccia da villan rifatto voleva mettervi a forza qualche cosa di umile, di piacevole, di benigno, e non riusciva che ad una smorfia; teneva gli occhi abitualmente rivolti a terra, ma li alzava spesso verso il cielo.
Quel giorno ve ne rammentate? noi abbiamo rifatto insieme il cammino del passato, abbiamo ritessuta insieme la storia dei dolori, che io sì, io, con la mia passione, che non vedeva ostacoli, che non ragionava! vi ho preparato nella mia casa. Ma di ciò che avvenne poi.... di quello che è stato poi di me, della mia anima, della mia sorte, non avete saputo nulla, non vi ho detto nulla.
Parola Del Giorno
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