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Aggiornato: 26 giugno 2025
Aggrappandosi agli arrampicanti, appoggiandosi ai cespugli, cacciando le dita nei crepacci della rupe cominciò a elevarsi malgrado la pioggia che lo acciecava e le palle che fischiavano ai suoi orecchi. Ogni qual tratto una scheggia staccavasi dalla rupe e rotolava al basso facendo guizzare Fathma e il reporter che seguivano con viva trepidazione e col cuore sospeso l'ardita manovra del negro.
Non posso fare a meno di ammirarvi, riprese il reporter. Siete d'acciaio. Sono araba, ecco tutto. Che avete pensato di fare? Rimarrete al campo? Per ora sì. In seguito vedrò. Sapete che siamo lì lì per levare le tende e marciare su El-Obeid? Ah! di gi
Due, che giocavano in un salotto attiguo, assorti nella loro partita non intesero e non videro nulla: nel silenzioso stupore di quel momento si sentivano distintamente le loro irose osservazioni. Un reporter di un giornale del mattino scarabocchiava in un boudoir il suo cenno descrittivo.
Fu visto arrestarsi e cercare un appoggio nei crepacci della rupe, ma una nuova scheggia lo colpì al petto. Aprì le mani e precipitò roteando nell'abisso spaccandosi il cranio sulle roccie sottostanti. Fathma e Omar, agghiacciati dal terrore, si curvarono sull'orlo della rupe cercando di scorgere lo sventurato reporter del Daily-News, ma invano. O'Donovan!
Il reporter, quantunque molto inquieto, quantunque avesse funesti presentimenti, fatto per ogni precauzione testamento, pigliò la via dell'Egitto e raggiunse l'armata di Hicks pasci
Miss, permettetemi che vi presenti sir O'Donovan, corrispondente del giornale il Daily News di Londra. O'Donovan stese la mano all'almea che gliela strinse amichevolmente, sorridendo. Miss, disse il reporter del giornale londinese inchinandosi dinanzi a lei. Sono a vostra disposizione. CAPITOLO XI. O'Donovan
Fathma, sdraiata sulla coperta, col capo appoggiato su di uno zaino, dormiva tranquillamente e O'Donovan vegliava accoccolato presso di lei, fumando una sigaretta e leggendo alcune note del suo libriccino al vacillante chiarore di una torcia resinosa infissa nel suolo. Al rumore che fece il negro entrando, il reporter alzò il capo. Finalmente, diss'egli. Dove sei andato?
Il reporter finse di non aver udito e raggiunse il negro. Ah! che disgrazia!... esclamò il povero Omar colle lagrime agli occhi. Povero mio padrone!... Pensiamo a Fathma ora, poi penseremo a lui. Omar, disse il reporter. Portiamola nella mia tenda. In pochi minuti entrarono nella tenda elevata a cinquecento passi da quella del generale.
Che avete intenzione di fare? Dove va l'esercito? A dare battaglia alle orde del Mahdi sotto El-Obeid, rispose il reporter. Vengo con voi. Fate bene. Quando avremo espugnata la citt
I direttori del Daily News vollero ampliare il «dipartimento» del loro reporter e all'Asia aggiunsero l'Africa incaricandolo di attraversare il misterioso continente dall'Est all'Ovest quando il generale Hicks avesse sottomesso i ribelli del Sudan.
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