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Aggiornato: 28 maggio 2025


Dall'alto dell'emissario di Claudio si vede assai bene tutta la superficie del lago ed i monti all'intorno. A mezzogiorno si elevano i monti di Sora; nel vederli mi ricordai delle mie gite sul Liri. Cinque anni fa da Sora, dove mi ero dovuto fermare in quarantena, essendo scoppiato il colèra, volevo partire per Avezzano, ma i briganti m'impedirono di prender quella via.

Al tocco dopo la mezzanotte arrivò un dispaccio, in cui non si leggeva altro che questo: Amalia Trevisan, casa Lambruschini, via Minerva, Genova. Augusto Tebaldi. Dopo tutto, Mario si rassegnò facilmente al suo destino. Giovane, ricco, spensierato, quella quarantena, insieme con una donnina adorabile, come la Trevisan, non era poi un supplizio tanto spaventevole. Un demonio, quell'Amalia!

E mentre si finse di vivere a repubblica, fu mantenuto poi inalterato il dispotismo amministrativo di Napoleone, salvo alcune modificazioni sconclusionate. Fu estesa la competenza del consiglio di stato in materia di ordinanze, e devoluta la nomina dei suoi membri per sei anni all'assemblea nazionale: che era evidentemente un'insensata infrazione al principio della divisione dei poteri. In tal modo il presidente responsabile, sia nella deliberazione e preparazione dei disegni di legge, sia nell'interpretazione delle norme amministrative, doveva seguire la via prefissa da uomini, che non godevano la sua fiducia. Finora il consiglio di stato era il custode dello spirito di classe e della tradizione burocratica. Come mai l'imperiosa burocrazia avrebbe tollerato, che cotesto architrave dell'amministrazione fosse aperto alle oscillazioni delle lotte parlamentari? I legittimisti domandarono, per le ragioni ambigue che sappiamo, l'autonomia dei comuni; ma la maggioranza del parlamento rigettò, con la stessa risolutezza mostrata un tempo dalla Convenzione, ogni raccostamento al modello americano. La repubblica una e indivisibile guardava con vigile diffidenza qualunque moto tendente nelle provincie all'autonomia; e come i negozianti di Marsiglia si costituirono in associazione per ottenere la rimozione delle oppressive misure di quarantena, corse pei fogli parigini l'allarme, che il federalismo della Gironda alzava nuovamente il capo! L'amministrazione dei dipartimenti e dei comuni rimase sostanzialmente quale era sotto il re borghese: un tentativo sconnesso e dilettantesco di riforma fu arrischiato solo nei sottodistretti di dipartimento. Il circondario per l'innanzi era amministrato dal sottoprefetto con l'assistenza di un consiglio distrettuale, mentre il cantone, suddivisione del circondario, non aveva alcuna importanza nell'amministrazione e valeva puramente come circolo giurisdizionale del giudice di pace. Ora, invece, il sottoprefetto di botto veniva a comandare egli solo nel circondario, e corrispondentemente s'istituiva in ogni cantone un consiglio cantonale eletto. A questo proposito, legittimisti come F. Bechard e radicali come Lamennais avevano sovente ricordato, che la maggioranza dei comuni locali erano troppo piccoli per l'amministrazione autonoma. Per la qual ragione si pensò di stabilire nel cantone il centro di gravit

Come si passassero i sette, i quattordici giorni di attesa all’Acquasanta, dove è adesso la Regìa de’ Tabacchi, segregati, quasi carcerati in una nuda cameretta, immagini chi può; mentre il legno, non ammesso a libera pratica, ancorato in rada e sotto vigilanza facile ad eludersi, caricava in quarantena e ripartiva pel Continente.

Siamo noi ben certi che un operatore di cinematografo rintanato al passo delle Termopili non potesse bastare a mettere in quarantena la immortale gloria di Leonida? E chi dunque non sorriderebbe rivedendo il macchinario quanto mai scricchiolante del coreografo che inscenò il Cavallo di Troia? E cosa mai fu il secolo d’oro di Atene, retto insomma da un demagogo e da una prostituta? Osereste voi rivedere Babilonia quale in verit

La natura fu provvida, e sarebbe davvero peccato se la malizia degli uomini riuscisse a mettere in quarantena questo leggero e dolce inconveniente.

Reputando ormai finita la sua quarantena, il professorino lasciò gli amici per riaccostarsi a Diana. È buona adesso? egli domandò accennando a Bebè. , è buona... ma per carit

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