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Aggiornato: 22 maggio 2025
Ma senza guardare in faccia né ai Salis che lo proponevano, né al re d'Inghilterra che si diceva somministrar il danaro, si attraversò il Rusca a questa impresa, e riuscì a sventarla, ed unire anzi un'accademia che propagasse le cattoliche dottrine.
Altri, meno plausibili, furono successivamente comunicati al gabinetto inglese dall'Austria, il 12 maggio, il 23 maggio, il 9 giugno : tutti fondati sulla separazione del Lombardo e del Veneto: il primo da emanciparsi, or con un vicerè ereditario e proponevano il secondo fratello del duca di Modena indipendente dal governo viennese, pur sotto l'alta signoria dell'imperatore, or con un luogotenente dell'imperatore e con un ministero italiano, ma risiedente in Vienna il secondo, dotato di più o meno libere leggi, ma sempre provincia dell'Austria: la difesa del Tirolo e la tutela delle comunicazioni tra Vienna e Trieste esigevano la servitù di Venezia.
Aveva risolto di abbandonare Parigi, quando una sera essendo entrato in una bettola, come soleva fare, per corrervi qualche avventura, e essendosi seduto colle spalle rivolte a un assito che tramezzava la camera, scorse da una fessura delle tavole quattro persone, che sedevano in un angolo della stanza, discutendo a bassa voce circa un complotto di furto che si proponevano di effettuare in quella notte medesima.
Vennero poi i meetings e si formarono delle associazioni, le quali si proponevano di ottenere la abrogazione di tutti quegli articoli del codice che, col pretesto del rispetto della domenica, violano la libert
Questa grave materia gli scrittori partirono in diverse maniere secondochè meglio si adattava ai fini delle ricerche, che essi si proponevano: al mio assunto giova dividerla in quattro grandi sezioni, le quali sono: Chiesa di Gesù Cristo, e suo costume, finchè per tre secoli seguitava le santissime orme di lui.
Furono pubblicati in quell'occasione importanti scritti del Castaldi, del Castiglione, degli architetti Carlo e Domenico Fontana, di Paolo Beni, e di altri, che ricercavano le cause del male e proponevano rimedi.
Il giuoco del lotto, nei tempi del nostro racconto, era stato funestamente inventato da Cristofano Taverna. La prima volta che se ne fa menzione è nel 9 gennaio 1448. Si proponevano alla vincita sette borse, dette della fortuna, e forse furono otto, donde il nome di giuoco dell'otto. In Genova fu instituito nel 1530. Clemente XI lo proibì.
Difficile stabilire il numero esatto di quelli che al veder Lidia si proponevano di sedurla in otto giorni e stringendomi la mano si rallegravan seco stessi d'aver io preparata una nuova preda per loro; certo, dovevan essere molti e non tutti scapoli; certo, anche, Lidia produceva comunemente un effetto d'ammirazione per la sua bellezza, e di simpatia viva per un'ingenuit
Accusato io sempre, da chi afferma, inonestamente, ciò che non sa, di volere e promuovere azione a ogni patto, sconsigliai, pregando, insistendo perchè non si prorompesse in moti parziali prima d'essersi ottenuta certezza che sarebbero seguiti ove più importava, nel Lombardo-Veneto. Vivono, e liberi, gli uomini che proponevano e coi quali io discuteva le cagioni del mio rifiuto.
Federigo non pertanto viveva: fatto prigioniero dai Bresciani, si traveste da mendico, e ricompare a Pavia con l'onta di una disfatta sul volto. Fremeva il superbo nel doversi dir vinto: ma i casi più potenti di lui lo costringevano a mandare a Roma ambasciatori per la pace, tanto adesso da lui lealmente domandata, quanto poc'anzi perfidamente conclusa con Ezzelino padre del feroce Ezzelino da Romano, ed Anselmo padre di Buoso da Doara, a nome della Lega Lombarda. Convennero di un Congresso in Bologna; poi mutarono in Venezia, a patto che non c'intervenisse lo Imperatore se non a pace fermata. I Ministri non si accordavano; invece di pace proponevano tregua di quindici anni pel Papa e pel Re di Sicilia, di sei per la Lega Lombarda. Federigo domanda avvicinarsi al luogo del Congresso, e al punto stesso, senza nessuna risposta aspettare, lasciata Pomposa, villa nel contado di Ravenna, giunge a Chiozza. Parte dei Veneziani tumultuando chiede che sia ammesso in citt
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