Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 14 giugno 2025


Voisin comprese aver troppo prolungato il tema, e l'interruppe dicendo: «Ma noi siamo all'oscuro; abbiamo bisogno di un lume. Nogli disse Sant'Aubert, «preferisco il chiaro della luna: non v'incomodate, caro amico. Emilia, amor mio, io sto ora assai meglio di quel che non lo sia stato tutto il giorno.

Il leone dopo essersi allungato due volte e aver sbadigliato lungamente inarcando la lingua come una bestia che sa di potersi pigliare i suoi comodi, si affacciò allo sportello, guardò con aria d'indifferenza il barone di Rosen cui era venuto, suo malgrado, la pelle di cappone; e discendendo nello spazio riservato agli spettatori, incominciò a passeggiarvi per lungo e per largo, agitando la coda, e mandando un certo suo ruggito prolungato e sommesso in suono di soddisfazione e di gioia.

L'esercizio prolungato dei muscoli, il consumo fisiologico, sono certo causa di sensazioni penose; ma basta che lo sforzo si arresti, che l'organismo sia abbandonato all'inerzia, perchè un profondo benessere, un sollievo quasi voluttuoso guadagni tutte le fibre. Il lavoro dello spirito non conosce queste tregue ristoratrici; l'attivit

Un oh! sincero e prolungato, lo accolse. Egli era simpatico a tutti, tranne che a Marliani, il quale lo esecrava. La Luisa gli corse incontro e lo presentò alla societ

Tutto ad un tratto udì un grido straziante, terribile, prolungato; era un grido d'angoscia, una invocazione suprema, un appello disperato. Nell'udirlo, i capelli si rizzarono sulla fronte e il sangue poco prima infiammato gli si gelò nelle vene. Dio! Dio! qual voce! balbettò egli. Dove ho udito io questa voce? Sono o non sono sveglio. Avanti! avanti!

S'udì in quella di fatto un gran rumore, un tintinnio, un tempellamento vasto e prolungato come di vetriere che si lasciassero cadere o si gettassero a fracassarsi sulle lastre delle contrade.

Inoltre se lo spasimo venereo è prolungato oltre i limiti possono derivare infiniti mali, e pur troppo delle convulsioni mortali, e fors'anche la morte fulminante. Questi piaceri poi, gustati troppo spesso, ci abbrutiscono, facendoci svanire le facolt

Ora, un turbamento più strano prendeva il cervello dell’ebro. Dinanzi a lui, dietro a lui, in torno a lui, la fuga imaginaria delle cose ricominciava più rapida. Egli si avanzava, e tutte le cose si allontanavano: le nuvole, li alberi, le pietre, le rive del fiume, le antenne delle barche, le case. Questa specie di repulsione e di reprobazione universale lo empì di terrore. Si fermò. Un gorgoglio prolungato gli moveva le viscere. Subito, nella mente scomposta, gli balenò un pensiero.

Tra il comando di ciascun movimento e l'esecuzione del primo tempo di esso, il campione doveva lasciar correre un intervallo bastevole per contare a cadenza i primi tre numeri. Tra i tempi successivi questo intervallo doveva essere prolungato di alquanto e diventare eguale all'intervallo di tempo che è necessario per contare i primi sei numeri.

Se uno ha un temperamento sensibile e nervoso il piacere che prova accarezzando una superficie morbida, tondeggiante e vellutata è molto più vivo che non quello di un linfatico, nel quale la fibra è più molle e meno sensibile ed ha bisogno d'un contatto più pronunziato e prolungato per giungere a sensazioni meno vive di quelle dei soggetti nervosi.

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca