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Aggiornato: 10 giugno 2025
Per la prima volta il radicalismo ebbe forma e veste concreta di organizzazione nazionale nella «Lega della democrazia» costituita in Roma, sotto l'egida del prestigio di G. Garibaldi, il 21 aprile 1879, e da Garibaldi stesso annunziata all'Italia con un manifesto in data 26 aprile¹. ¹ Giova riprodurre questa pagina, memoranda nella storia del radicalismo: «Agli italiani,
Dal vertice di Sant'Angelo, Garibaldi, con assiduo pensiero, vigilava i movimenti del nemico e meditava il passaggio del fiume per irrompere fra Capua e Gaeta, dividere l'esercito borbonico e, dimezzato, conquiderlo oggi sul Volturno, la dimane sul Garigliano. Ivi il giovine monarca delle Sicilie avrebbegli consegnata la propria spada. Così davanti al prestigio del suo nome caddero le rocche dello Stretto ed i castelli della capitale; così si dileguarono cinquantamila uomini davanti alla sua carrozza da Reggio a Salerno; così la flotta, nella rada di Napoli, ammainate le vele e addobbata, con cento e un colpo di cannone lo salutò ammiraglio e signore. Ma avuta certezza dell'intervento del re sardo, lo splendido disegno gli si scoloriva d'ora in ora. L'intervento del re doveva mutare di pianta il carattere della lotta: gl'incanti del mago di Caprera dovevano scomparire, e cessato il prodigio, la realt
Nora non voleva saperne: prima si era sdegnata contro quegli articoli, poi aveva detestato ancor di più suo marito che andava perdendo persino il prestigio, l'aureola del grand'uomo, che l'aveva ingannata anche in questo, e se ne vendicava col Laner. Oh, Pietro! Pietro! Com'era stata ingiusta, pazza, quando lo aveva abbandonato!
Ma l'occasione desiderata di creare un cosiffatto strumento, utile insieme all'esercito e dallo Stato, mancò per l'ignavia degli uomini e per l'indifferenza dei tempi. Rimase solamente traccia del buon proposito, della sua pratica assai tardiva, e, come simbolo, il prestigio del nome di un illustre ufficiale degli ingegneri militari veneti che, da solo, bastò alla deficienza di tutti gli altri. Tale fu il brigadiere Giovanni Mario Lorgna più volte ricordato la cui sfera d'attivit
In un tempo di grandi trasformazioni economiche e di un immenso aumento di pretese a carico dello stato, il governo borghese non seppe far nulla di durevole pel benessere del popolo. Non trovò nel mondo un alleato, fuori della classe dominante, di cui la potenza e il prestigio scadevano per altro giorno per giorno, né trovò fiducia nella sua vitalit
«Ne conosco tante delle ragazze, pensava Silvio, e quasi tutte belle, ma vedendole più volte, e studiandole con attenzione e perspicacia, vi si scopre sovente qualche difetto, invano dissimulato da false apparenze. Donnine appariscenti, ma senza profumo, come i fiori falsi del loro cappellino, cervellini vani e leggieri come le penne di struzzo, anime misteriose e furbette da far paura ai più intrepidi. Non ne ho trovate che due sole che mi attraggano con eguale prestigio, ma anche queste non sono perfette; a quale delle due devo dare la preferenza?
«Non mi ripetere queste corbellerie; non pretendere d'impormene con queste sentenze virtuosissime che escono dal tribunale della bisca, con questi postulati che non hanno altro valore se non di dare prestigio al vizio; le son ciancie che stanno bene in bocca al signor Asdrubale; ma io mi chiamo Martino Bruscoli, per grazia di Dio, e Martino Bruscoli non conosce altro denaro sacrosanto fuor quello che si è guadagnato col proprio lavoro.
Voi avete voluto salvare il re e avete ucciso il papa, struggendone il prestigio morale coll'ajuto dell'armi, avvilendolo davanti all'Italia, sola arbitra vera della questione religiosa, coll'appoggio straniero, e cacciando fra lui e le moltitudini un torrente di sangue. Il papato affoga in quel sangue.
Ciò fu fatto, ma pure chi ne avea l'incarico immediato stimò opportuno di fare qualche cosa di più serio, e col prestigio delle precedenti vittorie, non dubitò qualunque impresa esser eseguibile dai nostri prodi militi.
La vostra pace all'interno e il vostro prestigio all'estero sarebbero perduti per sempre. «Francesi! Nel mio esilio ho inteso i vostri lamenti ed i vostri desiderî; voi avete reclamato questo governo ai vostri voti, ciò che solo è legittimo; avete accusata la mia lunga inerzia e mi proponeste di sacrificare la mia pace al bene della patria.
Parola Del Giorno
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