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Anche Berto s'era alzato, e mettendosele innanzi, le disse prestamente: Non fugga: è in casa d'un gentiluomo. Si calmi. Ho bisogno di sapere e di parlarle. Se vorr

Innanzi a tutto diciamo non essere stato mai costume de' Turchi, di ricoprirsi con armature di ferro; e perciò dovevano essi cadere prestamente sotto le spade e le aste de' forti cristiani.

Barbariccia, con li altri suoi dolente, quattro ne volar da l’altra costa con tutt’ i raffi, e assai prestamente di qua, di l

Oh menti sciocche, una brieve particella di una ora, separará dal caduco corpo lo spirito, e tutte queste vituperevoli fatiche annullerá, e il tempo, nel quale ogni cosa suol consumarsi, o annullerá prestamente la memoria del ricco, o quella per alcuno spazio con gran vergogna di lui serverá!

Una sera, però, ella teneva nelle mani un fiore di asfodelo, dal lungo gambo: e gli aveva parlato prestamente, ridendo, battendogli sul braccio con quel leggiero fiore, guardandolo con tenerezza e con malizia. Egli aveva ripensato a quel viso espressivo, pallidissimo sorridendo di compassione e di compiacenza. Ed è tutto.

Nel giugno del 1849, quasi contemporaneamente con l'apertura di questa camera, scoppiò a Parigi e a Lione una rivolta repubblicana prestamente domata: passò di nuovo sul paese la follia del terrore, solo che adesso il terrorismo dei «moderati» non conobbe più limiti. «È tempo», diceva un proclama del presidente, «che i buoni prendano coraggio e i malvagi tremino». Gli stessi uomini, che prima avevano dichiarato intollerabile la temperata severit

E s'un giurava per Dio, si torcea facendosi la croce prestamente; e poi, volgendo l'occhio, dicea piano: Non nominate il Signor nostro invano. Ma scandol sempre giva mulinando: mai non tenea la sua mente in quiete.

Tira dritto, esclamò il cavalier Lodovico, o te la insegno io!... Ma il giovine, smorto in viso, l'afferrò per un braccio, e con voce tremante ma cupa: Quelle due donne, dissegli, sono mia madre e mia sorella; e se qui ti trovo un'altra volta, guai a te!... Così detto, lo guardò bene, poi salì prestamente dietro sua madre. È matto colui! diceva il contino.

Essa, sempre addossata al muro, sempre immobile, con gli occhi pieni di lagrime, non rispondeva. Ma una scampanellata fece sussultare lei e Filippo. La fanciulla s'asciugò prestamente gli occhi, e corse nella saletta. Dev'essere Adolfo, ella disse alla mamma. Io ho l'emicrania, non voglio vederlo, mi chiudo nella mia camera! La mamma sospirò e alzò lo sguardo al soffitto.

Emidio si volse verso il letto mortuario. I suoi occhi, scorrendo la linea rigida e nera del cadavere, si fermarono involontariamente su la mano, su una mano gonfia e giallastra, un po’ adunca, solcata di trame livide nel dorso; e prestamente si ritrassero. Piano piano, nell’incoscienza del sonno, la testa di Rosa, quasi segnando su la parete un semicerchio, si chinò verso il cherico turbato.