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Così per noi vittoria oggi s'acquista? Ed i trofei sperati oggi son morte? Mentre nel così dir volge la vista, Scerne Giassarte che terribil, forte Porge ne la battaglia in vario corso, Ove richiesto è più, saldo soccorso. Di folta polve è ricoperto, e piove Giù per le guancia ampio sudor nel seno, E dal petto anelando il fiato move Che per molta fatica omai vien meno.

Io no, che sempre sitibondo e roco, Dall'alto invoco un refrigerio al cor; Ma per mutar di vento, Raccolto appena il desiderio, sento Che torna in polve il desiderio ancor. Il morto passa in mezzo al rumor grande Della citt

Guardava gelida; Ed ei sentì che l'occhio senza pianto Dicea che aveva amato più di lui. La terra è un punto in mezzo al firmamento, Tra una polve di soli astro ignorato: Atomo è l'uomo ignaro del suo fato, Che appena nato è spento. Cosi pensiam nelle ore solit

27 Come quel figlio di Vulcan, che venne fuor de la polve senza madre in vita, e Pallade nutrir fe' con solenne cura d'Aglauro, al veder troppo ardita, sedendo, ascosi i brutti piedi tenne su la quadriga da lui prima ordita; così quelle tre giovani le cose secrete lor tenean, sedendo, ascose.

Propizi venticelli spargano intorno, per delizia di lei, la polve odorosa de' piú bei fiori. Stagni di limpide acque, verdeggianti per le foglie della ninfea, le apprestino frescura nel suo viaggio; e rami ombrosi la difendano dai raggi infocati del sole.

Ma cotal opra tosto va in conquasso, se avvien che fra doi vetri a la giuntura quel debil filo e cera si dissolve. O forsennato, chi d'aver procura in terra stato, sendo un vetro al sasso, al foco molle cera, al vento polve! «Non est, crede mihi, sapientis dicere. Vivam. | Sera nimis vita est crastina: vive hodie». MART.

Non perch'ognun di voi fama incoroni Qual difensor de la cristiana fede? Eccovi l'ora: a le più ree stagioni Vostro nobile voto or vi si chiede. dice, e d'ogni intorno ei si rivolve Sparso di sangue, in nembo atro di polve. Quinci ben pronto a gli ultimi soccorsi Con rattissimi passi ognun sen giva.

Mentre questi a fuggir veloce attende, Ver lui col ferro il gran Guerrier si volve, E 'l piè quando per l'aria egli il sospende, Fagli cader su la minuta polve; Ei storpiato in sul terren si stende Sangue versando, e giù del cor dissolve Lunghi sospiri, e tre fiate chiama Ariaden, cui di gran tempo egli ama.

Scita di sangue; per virtù d'ingegno, Per lingua scaltra, per gentil sembianti, E per opra di man cotanto è degno, Ch'a tutti altri guerrier trapassa avanti. Tanti, e fatti fur di ciascun regno I duci sommi, e fur cotanti i fanti; Poscia nube di polve al ciel solleva Squadra, che freno a' corridor stringeva.

e ’l ciel cui tanti lumi fanno bello, de la mente profonda che lui volve prende l’image e fassene suggello. E come l’alma dentro a vostra polve per differenti membra e conformate a diverse potenze si risolve, così l’intelligenza sua bontate multiplicata per le stelle spiega, girando sovra sua unitate.