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Aggiornato: 6 giugno 2025


Avendo sentito dire dai più vecchi italiani residenti a New-York che il discorso era stato stupendo, e che a loro pareva sempre di vederlo il giovane e biondo patriota, che parlava con l'accento di una profonda fede nella libert

Egli voleva essere prete e patriota, giovando senza brillare. La vanit

Povero Berretta! esclama il Pestalozza; vero galantuomo!... vero patriota!... E una testa! soggiunge il Pirotta, una di quelle teste... E galantuomo, perdio! Uomini che non dovrebbero morir mai! Ma Milano far

Quando apparve l'atto d'abdicazione dell'Imperatore tedesco del 6 agosto 1806, esso non produsse, osserva con stupore il Bryce, nel mondo che lo udì, un'impressione molto maggiore di quella che aveva prodotto, al tempo del conquistatore Odoacre, la caduta dell'antico Impero romano. Nondimeno ogni patriota ed ogni uomo di pensiero doveva essere profondamente commosso dalla considerazione che in quel momento la più antica istituzione dell'Occidente toccò il suo estremo tramonto. Quell'impero infatti datava da Giulio Cesare! Aveva avuto, come nessuna altra istituzione all'infuori della Chiesa, 1800 anni di esistenza! La dignit

«Era un buon giovine, di modi aperti, leale, buon patriota; ma quando entrava a parlare dei grandi scienziati francesi, dei loro studi, delle loro scoperte, non la finiva più. Nominava Velpéau, Nélaton, Ricord, come fossero stati suoi colleghi. Aveva frequentate le lezioni di Claude Bernard, e lo considerava, come era realmente del resto, un luminare della scienza. Tutto questo però, e neppure la rivalit

Era bensì patriota chi amava operosamente la terra natale, chi ne amministrava disinteressatamente gli istituti, chi beneficava i poveri, chi celebrava i fasti della sua terra, e chi di essa procurava in ogni maniera lo ornamento ed il lustro.

Vanitoso, come tutti i favoriti dalla natura e i corteggiati dal mondo, il Mariani più che alla sua fama di musicista, teneva a quella di grande patriota e di politico chiaroveggente. Narrava piacevolmente certe sue storielle non sempre verosimili, dov'egli figurava da eroe o da martire, secondo l'occasione. Si diceva amico intimo di Imperatori, di Re, di alti personaggi diplomatici; a questi aveva dato consigli di moderazione e di saggezza, ad un altro aveva suggerito dei piani di battaglia. Allorquando, nel 1859, si seppe che Napoleone III, alla testa di duecentomila francesi, scendeva in Italia per muover guerra agli austriaci, il Mariani andava ripetendo agli amici che di quell'avvenimento poco o punto si meravigliava, comecchè egli ne fosse gi

Tra questi fu ferito il colonnello Romano Silvestri mentre combatteva eroicamente con al fianco tre figli, uno dei quali rimase pure ferito. Questo patriota che Roma ricorda con onore, fu uno dei più perseguitati dal governo pontificio; esiliato nel 1821 e nel 31, doveva subire la stessa sorte nel 1849.

A Milano, confido la mia sicurezza nella vittoria prossima, grandiosa, all'amico Notari, geniale patriota, instancabile, fattivo. Con lui assisto a una assemblea interventista. Piccolo teatro gremito. Sono sul palcoscenico.

Lascio la mia terra perchè lassù in riva al Tevere si combatte e si muore... lascio Pozzallo e le mie care colline perchè onore e dovere mi chiamano... lascio gli oggetti a me più cari... voi... Eloisa... amici e compagni... perchè non di soli studi di solo amore debbo vivere... oggi il vero patriota impugna le armi per essere libero e sapiente domani! E partite?... Domattina.

Parola Del Giorno

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