Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 16 giugno 2025
Il racconto piacque tanto alla piccina, che essa da quel giorno scelse il marchese di Vharè per suo sposo, e fu il principe Incantevole di tutti i suoi castelli fabbricati in aria. Però, quando egli era in villa dalla duchessa, e passeggiava in giardino, Lalla prima lo spiava nascosta: poi, tutto ad un tratto, gli appariva dinanzi rossa e balbettante.
I ritratti dei generali imitavano il loro imperatore; le battaglie appese ai muri, coi loro morti e i feriti, e i reggimenti all’attacco, aspettavano invano la ritirata o la vittoria. Metilde passeggiava lentamente, osservando ogni cosa, e passava da una stanza all’altra, mandando dei lunghi sospiri.
Tutte quelle povere genti, passando di presso al muro del giardino, salutavano umilmente il borghese che vi passeggiava, con un: Sia lodato Gesù e Maria! Ma quel borghese, distratto, il mento affondato nel petto, non rispondeva al loro saluto.
Sul cadere dello stesso giorno, in cui il duca ed il conte si recavano al castello di donna Livia per fini diversi, donna Maria passeggiava sola nel giardino del palazzo. La passeggiata aveva certamente uno scopo; perchè l'affascinante bionda camminava rapidamente, e non si arrestò che dinanzi un rustico padiglione, situato in fondo al giardino istesso.
La mattina dopo, Pietro Laner, cercando di rimanere nascosto il più possibile perchè nessuno della villa lo potesse scorgere, passeggiava lungo il viale degli ippocastani. Nora gli aveva detto: Aspettami in fondo al giardino, vicino al piccolo cancello, verso le dieci: usciremo insieme. Faremo una delle nostre passeggiate. Ti ricordi? Pietro aspettava Nora, ma era inquieto.
Giovedì alle quattro, nel tornare al palazzo, il conte Tomacelli vide il duchino di Zagarolo, che passeggiava sotto le finestre, tenendo una rosa in mano, nella posa classica d'una Primavera di gesso. Il conte Tomacelli, il quale è un uomo che non ischerza, entrò in casa e disse alla contessa: Vogliamo andare a far due passi?
Quando, entrata nella camera dov'egli passeggiava in tanto disordine, s'accorse del quanto egli era stravolto e contraffatto, tutta spaventata gli domandò che fosse.... Il Palavicino a tutta prima non rispose, poi diede a leggere il foglio alla duchessa. O povera sventurata, disse questa tutta impietosita, letta che l'ebbe; e così, Manfredo?
Mai più dissi io freddamente. Il domani, nel pieno meriggio d'inverno, io passeggiava nella campagna trasalendo d'emozione per la maest
Passarono alcuni giorni nell'incertezza. Lodovico aveva potuto sapere solamente che c'era un prigioniero nel luogo indicato da Emilia, un Francese, stato preso in una scaramuccia. Nell'intervallo, Emilia sfuggì alle persecuzioni di Verrezzi e Bertolini, confinandosi nella sua camera. Talvolta passeggiava la sera nel corridoio.
Ma innanzi al letto, Emilia si chiedeva s'ella pure avrebbe dormito. Le pareva che inutilmente la sua alcova fosse chiusa: qualcuno vi passeggiava in ispirito ogni sera. Inutilmente celava il suo corpo sotto vesti senza linee: qualcuno l'aveva gi
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca