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Egli e la inconsolabile madre lo avevano seguito a piedi, per parecchie miglia, mentre don Carmelo, fumando la pipa, e il carrettiere un mozzicone di sigaro, seduti su la tavola davanti, scambiavano di tanto in tanto qualche parola.

La vecchietta capiva l'amicizia del ragazzo con la giovane signora; ma n'era un poco inquieta e ne aveva detto qualche timida parola con Gigi. Nicoletta era candida e fidente come una fanciulla; Bruno era onesto e leale; e zia Amelia non temeva dell'uno, dell'altra; ma temeva di qualche cosa di più forte dell'uno e dell'altra: della loro et

Mi par oggi, e son passati tanti anni, che io le diedi quell'addio, e che, stringendomi la mano, essa mi rispose: a rivederci. E si fermò sulla parola, dicendomi come sperasse che ciò sarebbe stato assai presto. "Dipende da voi" aggiunse e fu l'ultima sua parola. "Dal cielo" pensai. In quella fu dato il segnale della partenza.

In costoro si compie la parola che dixe la mia Veritá, dicendo: «Costoro sono ciechi e guide de' ciechi; e se l'uno cieco guida l'altro, ambedue caggiono nella fossa».

Vittor Hugo mi fece sedere al suo fianco, e mi indirizzò la parola. Si fece subito, un gran silenzio attorno, per prestare attenzione al nostro dialogo, che da parte mia si riduceva a quelle rare e timide risposte che sono di prammatica in simili udienze. Vittor Hugo dichiarò che riguardava la Spagna come sua seconda patria, mostrò il suo dispiacere di vederla molto indietro su la via del progresso e soggiunse che non poteva essere altrimenti in un paese dove la Santa Inquisizione aveva martoriato senza piet

Andò molto volentieri: e dice che Amasia restò molto meravigliata, e che non solo non era vostra sposa ma che col pensiero ci era caduta mai, e che ha ben amicizia con Cintio ma che di voi non mosse parola mai; all'ultimo, che l'avevate presa in cambio: e le tornò la collana. Eccola. Avete inteso? ERASTO. Cosí fusse nato sordo! Ma non lo credo. DULONE. Perché non lo credete?

Ei sapeva che il cielo esisteva; che i mali, Con cui l'avean qui in terra i tristi vilipeso, Gli fruttavan la gloria del trono ov'era sceso! Ma per noi questo cielo, questa speranza sola, È un mistero!... Per noi il cielo è una parola!.. Perchè voler, da fragili e grame creature, Ciò che forse è miracolo per divine nature?

Vorrei, vorrei... cambiare il mio orologio. Ma non ho premura, posso anche ritornare più tardi, faccia il comodo della signora. Oh! la signora è mia moglie. A questa risposta il filodrammatico si sentì cascare le braccia. Non poteva certo tornare indietro, e adesso, dopo quella maledetta parola cambiare che gli era scappata, non sapeva più come tirare innanzi.

Rimasto solo, il povero cieco riaprì l'albo che ancora aveva fra le mani, fe' passare ad uno ad uno parecchi fogli contandoli; leggiero come una carezza, passò l'indice sopra una pagina; poi accostò insieme il volume e la bocca, e le labbra mormoranti una parola sommessa tenne a lungo fisse sopra le sembianze d'una giovinetta troppo piccina troppo bruna, ma con un naso fatto così e così....

Ma Loreta, troncandogli vivamente la parola: Voi, proseguì con una severit