United States or Gambia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Fin dalla prima presentazione, fra lui e la contessa Ginevra, fu uno scambio di impressioni profonde: egli era solo come lei, al culmine degli onori, ma senza la gloria vera che abbisogna ai grandi spiriti, e quell'amore che può farla dimenticare. Benchè si parlassero quasi guardingamente, a lei parve di leggergli nei grandi occhi azzurri una nostalgia; egli le sentì in un impeto improvviso della voce una di quelle invocazioni supreme, che le nature potenti non ancora abbastanza adoperate gettano nel tramonto della giovinezza; grido di allarme e di rimpianto, perchè tutto sta per mutare, mentre il cuore è ancora vuoto e il pensiero rivolgendosi al passato sbigottisce di vedervi gi

Per vent'anni di vita vera, e per dieci di professione medica, egli non aveva conosciuto se non il piacere comune, e s'era fatta l'abitudine di ricevere le lettere femminili che parlassero d'una volutt

Quantunque essi parlassero assai piano, non riuscì difficile a Rosen che stava origliando alla fessura, d'intendere queste parole: Vi ripeto che il teatro dell'Opera non finisce che dopo la mezzanotte. È impossibile che egli ritorni prima di quell'ora. Ma siete poi sicuro che il signor Meustrier vi vada tutte le sere? Tutte le sere.

All'ora fissata v'andai. M'aspettavo una ramanzina in piena regola, invece fui sorpreso che non parlassero nemmeno de' miei malanni.

Eppure mi pareva che avrei potuto dire le stesse cose che il Lenzi e il Bissi dicevano. Provavo la strana sensazione che essi parlassero pure per conto mio e che quelle idee me le cavassero di mente per mezzo di qualche operazione magica a me ignota; tanto le riconoscevo conformi al mio modo di sentire e di pensare.

Appena Marta pose il piede nella casa gialla, sul canto di piazza, urtò un cestino dove un bimbo muoveva i primi passi; mentre curvavasi ad accarezzare il bimbo, uscì come un razzo, da una porta laterale, una ragazzotta sui venticinque anni, bruna, ardita, con due occhietti che sembravano granelli di pepe, e senza aspettare che Marta od Alberto parlassero, con facile loquela li invitò ad entrare, dicendo che la padrona li aspettava, che li avrebbe visti tanto volentieri.

Che anche Arrigo avesse scritto novelle avevo imparato dal Croce, il quale a sua volta l'aveva imparato da una enciclopedia tedesca, ma non che non sospettasse anch'egli, da principio, trattarsi di un equivoco; trovarle non gli era stato possibile, ma che fossero state veramente scritte, mi disse a voce, ne aveva poi avuto conferma da Camillo, dalle parole del quale aveva anche ricevuto l'impressione che Arrigo avesse fatto di tutto perché quelle novelle fossero dimenticate, e non amasse che gliene parlassero.