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Aggiornato: 23 luglio 2025
Pareva come oppresso da qualche cosa che avesse chiusa dentro di sè, e volesse prorompere con violenza e non trovasse la via.... scoppiò finalmente quasi in un grido.... e si cacciò ambidue le mani fra i capegli, con quell'atto disperato che fa l'uomo quando gli entra l'orribile persuasione che per lui non v'è più scampo.
Coraggio.... coraggio.... ma non sapeva dir altro, oppresso dal dolore di Nora, istupidito da quella cifra enorme. Centocinquemila lire!... Centocinquemila lire! L'altra ripeteva: La mia speranza.... la mia sola speranza.... tutto tutto.... Domani, balbettò il procuratore, domani mattina dovrei andare a Torino.... No!
Ella rispondeva talvolta al mio sguardo senza civetteria, con una limpida meraviglia. Quando non guardavo lei, guardavo col cuore oppresso il solenne deserto e le rovine spettrali della Campagna. Mi si affacciava, mi tornava sempre, malgrado me stesso, l'idea della morte di miss Yves, di una lunga vita deserta e gelata. Corsi al cimitero dei protestanti.
Nulla, nulla, nulla! ripetè crollando il capo; e senza opporre alcuna resistenza si lasciò guidare da Ernesta, che col cuore oppresso dall'affanno, lo trasse dolcemente a sedere sul seggiolone e gli rimise la nera benda sugli occhi. Scese la notte.
È inutile: è un duello come se ne danno tanti, o Dio... ripetè il Oresti. Datemi quel telegramma... balbettò la fanciulla con tono oppresso e con un tremito delle labbra, che disegnò sulla sua bocca un brutto sorriso. Il Cresti esitava: ma Flora gli si avventò contro e gridò: Allora è segno che l'hanno ucciso... No, per bacco! ecco qua... è un caso un po' grave... ma, ma...
Sembra veramente un fantastico fiume di putredine, spessa quasi solida, oppresso da un affastellamento di stracci luridi, e misteriosamente spinto da un'invisibile corrente che lo conduce verso lo spiraglio-gorgo di una cloaca capace. Vi sar
123 Commanda al servo, ch'alla moglie Argia torni alla villa, e in nome suo le dica ch'egli è da febbre oppresso così ria, che di trovarlo vivo avr
Come? questo è il popolo oppresso, che egli vuole liberare dal giogo di un governo maledettamente borghese; questi vili, i quali, ora che viene la redenzione, non la vogliono, la rifiutano, ed allontanano sdegnosi la mano amica che porta loro un sollievo? Oh! se non fosse la grande causa, l'ideale!
Alberigo intanto, veduto come assolutamente si fosse chiuso l'orizzonte ad ogni sua speranza, che in quanto a lui non avrebbe mai più riveduta la povera sua Valenzia, che l'abborrito Visconti l'avrebbe trascinata con sè, si sentì oppresso da un'angoscia così intensa che desiderò di morire.
Il suo cuore non era più oppresso che dalla sventura d'una parente amabile, e per la terribile lezione data dalla monaca moribonda.
Parola Del Giorno
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