Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 28 giugno 2025


Era una sera d'autunno; sulle cime e sul pendio orientale dell'Apennino fioccava la neve. Nel cielo non si scuopriva una nube, perchè opaco plumbeo e grigio dal riverbero delle argentate colline. Il soffio temuto della Bora¹ udivasi come un lamento della sventura tra le secolari piante della foresta.

Il deserto lo attirava, immenso, mobile, biondo, pieno di abbarbagli come il mare, ma senza la sua trasparenza che è un inganno e la sua schiuma che pare una malattia. Il silenzio del mare è un tumulto paragonato a quello del deserto. Mentre il cielo sotto le vampe del sole s'arroventa come il metallo e diviene quasi bianco, il deserto assume tutti i toni dell'oro, liquido e vaporante dove il vento agita lieve le sabbie lontane, unito e caldo nelle distese inerti, opaco nei seni delle ondulazioni, vecchio addirittura entro l'orma stampata dall'ambio del camello o dai salti del leone. Essere solo nel deserto, del quale non si conosce la carta e pel quale forse nessuno è ancora passato, neppure dai selvaggi che errano a' suoi confini! Essere il primo uomo per gli animali, che vi scorrazzano e che ignorano l'uomo come i selvaggi ignorano la civilt

Su qualche tronco le cicale ostinate mandavano con le elitre uno stridulo saluto al giorno agonizzante. Aliava intorno lo spirito del bosco, che chiedeva ombra dopo tanto sole. Il cielo trascolorava: si smorzava la porpora, si faceva opaco l'oro. Nicla parlò sottovoce, mentre, appoggiato un gomito sulle sue ginocchia, Bruno la guardava. Qui ti ho cantato i versi la prima volta, ella disse.

O come si riscontrava cotesto co' suoi modi in apparenza facili, coll'amore delle feste, delle conversazioni, del teatro, e di tutte le pagane consuetudini del viver signorile? Contrasto incomprensibile! O era forse la marchesa Ginevra una di quelle donne dal cuore muto d'ogni sentimento, su cui le lusinghiere immagini passano, senza lasciarvi orma di , come su d'un cristallo opaco?

Cieli acque terre cimiteri ed orti fuggon dinanzi al suo solingo errare, fuggono il monte e il mare, così fuggir potesse anche il ricordo!... Così strappar da te potessi, o bruna innominata, il senso d’ambascia che ti preme, opaco e sordo, le viscere, se pensi un dolce nido piccino agli occhi, ma pel cuore immenso, e in esso, a notte, un dondolìo di cuna....

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca